Aperte le iscrizioni per il nuovo anno di A Scuola di OpenCoesione: Monithon al centro del percorso formativo

Siamo entusiasti di annunciare che il bando nazionale del Ministero dell’Istruzione e del Merito per partecipare al progetto “A Scuola di OpenCoesione” 2024-2025 è ora aperto! Il bando è rivolto a tutte le scuole medie e superiori italiane. Quest’anno, il percorso formativo sarà ancora più focalizzato sul monitoraggio civico sul campo, grazie alla stretta collaborazione con noi di Monithon. Gli studenti avranno l’opportunità unica di esplorare e analizzare i risultati delle politiche pubbliche, e in particolare delle politiche di coesione europee e nazionali (inclusi i “fondi europei” che passano attraverso la gestione di regioni e ministeri) attraverso esperienze pratiche e attività di monitoraggio in loco. La scadenza per le iscrizioni è fissata al 28 ottobre 2024.

Un’opportunità unica per le scuole secondarie

“A Scuola di OpenCoesione” offre un percorso didattico innovativo per le scuole secondarie di primo e secondo grado, integrando competenze digitali e analisi dei dati. Gli studenti potranno esplorare progetti finanziati dalle politiche di coesione, imparando a utilizzare dati aperti per realizzare ricerche approfondite e monitoraggi sul campo. Questo approccio pratico è pensato per stimolare la partecipazione attiva e l’educazione civica.

Focus sul monitoraggio civico con Monithon

Come si legge nel vademecum, quest’anno l’esperienza con Monithon sarà ancora più centrale all’interno del percorso formativo, permettendo agli studenti di analizzare documenti e raccogliere dati sul campo attraverso interviste e questionari. Attraverso i nostri metodi e strumenti, gli studenti potranno analizzare l’efficacia dei progetti finanziati e imparare come il monitoraggio civico può stimolare il loro interesse verso la realtà che li circonda scoprendo come le politiche pubbliche impattano la loro vita quotidiana. Scoprendo come vengono usati i fondi pubblici come fossero giornalisti d’inchiesta, le ragazze e i ragazzi imparano a interagire con le Amministrazioni pubbliche e hanno l’opportunità di diventare cittadini più attivi e consapevoli.

Candida la tua classe entro il 28 Ottobre!

Per maggiori informazioni e iscrizioni, visita la pagina ufficiale.

#Datipercontare: al Senato il monitoraggio civico del gender procurement degli appalti del PNRR

Oggi Period Think Tank, con cui collaboriamo al monitoraggio di genere di progetti pubblici, ha presentato, presso il Senato della Repubblica, l’aggiornamento della piattaforma pubblica che visualizza i dati sul gender procurement degli appalti del PNRR e le richieste a Governo e Parlamento raccolte con la partecipazione di centinaia di attiviste ed esperte nel corso degli ultimi tre anni.

Ospiti nella sala “Caduti di Nassirya” del Senato, la Conferenza è stata aperta dal Senatore Alessandro Alfieri, che ha ribadito l’importanza del raggiungimento degli obiettivi trasversali del Piano  che impegna oltre 194 miliardi e che dovrebbe essere oggetto di valutazione sia relativamente alle misure dirette sia a quelle indirette.

 

 

 

L’impatto di genere, così come per le altre trasversalità degli obiettivi, richiede una collaborazione tra tutti i soggetti attuatori del Piano e una maggiore trasparenza delle deroghe ammesse, delle sanzioni connesse e delle premialità adottate.

Il problema delle deroghe è stato affrontato anche da Giulia Sudano, Presidente del Think Tank, restituendo dati sconfortanti sulla deroga all’art. 47 sulle pari opportunità lavorative (D.L. 77/2021): per il 62% dei bandi si applica una deroga parziale, almeno il 50% è motivato dalla scarsa occupazione femminile nel settore e ci sono regioni che hanno utilizzato la deroga per il 78% dei casi.

Altra questione riguarda le lacune informative del sistema di rilevazione dei dati gestito del MEF: non sono presenti indicatori sui beneficiari e nonostante la collaborazione dei Comuni e delle Città metropolitane che stanno partecipando attivamente al monitoraggio di genere non è possibile registrare informazioni.

La difficoltà di registrare informazioni utili al monitoraggio delle azioni si accompagna alla difficoltà di mantenere fede alla capacità trasformativa del Piano, come ha evidenziato Barbara Leda Kenny della Fondazione Brodolini i servizi di cura necessari per l’accesso al mercato del lavoro nella popolazione femminile sono spesso interventi spot senza continuità e che non rispondono al bisogno di sicurezza delle donne.

A concludere l’intervento di Katia Scannavini dell’Osservatorio civico PNRR che raccoglie la suggestione iniziale del senatore Alfieri, sul tema della rincorsa al pagamento delle rate e  sul controllo di legittimità che dovrebbe, invece, spostarsi su un nuovo approccio alla politica pubblica incentrato sulla partecipazione e sulla valutazione dell’impatto degli investimenti.

Statistiche e indicatori di genere per un PNRR Equo (PDF)

La campagna #datipercontare: statistiche e indicatori di genere per un PNRR equo viene presentata in Senato

Il 9 LUGLIO 2024 presso la Sala Caduti di Nassiriya – Senato della Repubblica dalle 10.00 alle 11.00, in conferenza stampa, verranno presentati i risultati della campagna #datipercontare: statistiche e indicatori di genere per un PNRR equo, realizzata da Period Think Tank in collaborazione con Monithon.

Period Think Tank, associazione che promuove l’equità di genere attraverso un approccio femminista ai dati, presenterà l’aggiornamento della piattaforma pubblica creata per permettere il monitoraggio civico del gender procurement degli appalti del PNRR e le richieste a Governo e Parlamento raccolte con la partecipazione di centinaia di attiviste ed esperte nel corso degli ultimi tre anni.
L’obiettivo 5 sulla parità di genere risulta quello meno finanziato, e non raggiunge neanche un miliardo rispetto ai 194 miliardi totali dell’attuale PNRR. Inoltre, la navigazione degli indicatori di genere per missione conferma la loro mancanza trasversale rispetto a tutto il Piano.

Da qui la necessità di consegnare alle istituzioni proposte concrete per fare in modo che il PNRR abbia reali impatti sulla qualità di vita delle donne e la riduzione delle diseguaglianze.

Interverranno:

Raffaele FittoMinistro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (da confermare)
Alessandro Alfieri – Senatore Partito Democratico
Giuseppe Busia – Presidente Anac (da confermare)
Giulia Sudano – Presidente Period Think Tank
Linda Laura Sabbadini – già Direttrice del Dipartimento per lo sviluppo di metodi e tecnologie per la
produzione e diffusione dell’informazione statistica (ISTAT)
Katia Scannavini – Vicesegretaria Generale ActionAid Italia – Osservatorio Civico PNRR

Sarà possibile seguire la conferenza diretta streaming su https://webtv.senato.it/webtv_live

Abbiamo presentato il progetto iMonitor all’ACWG del G20, ecco com’è andata la discussione

Monithon ha avuto il privilegio di essere rappresentato dal suo presidente Luigi Reggi all’evento del G20 Anticorruption Working Group (ACWG) “Just and Sustainable Procurement for People and Planet” a Parigi. Durante l’incontro è stato ampiamente discusso il ruolo degli appalti pubblici e il monitoraggio della spesa pubblica attraverso open data e tecnologie digitali. Questi temi sono centrali nell’agenda del G20 in vista del vertice in Brasile nel novembre 2024, dove saranno finalizzati gli impegni globali, inclusa la recente risoluzione sulla digitalizzazione, i dati e le ICT negli appalti.

L’evento ha visto la partecipazione di illustri relatori come Sally Guyer e Kristen Robinson dell’Open Contracting Partnership, Giuseppe Busia, presidente di ANAC [qui il suo discorso e la sua presentazione], e il dott. Henrique de Oliveira Andrade, capo di gabinetto della Segreteria di Controllo Interno dell’Ufficio del Controllore Generale del Brasile. Le loro intuizioni collettive hanno sottolineato l’importanza della trasparenza e dei progressi tecnologici nella lotta alla corruzione.

 

 

Il G20, come piattaforma primaria per la cooperazione economica globale, ha svolto un ruolo cruciale nel guidare la lotta globale contro la corruzione. I paesi del G20, che rappresentano il 75% del commercio mondiale e l’80% del PIL globale, si sono impegnati nel 2014 a garantire sistemi di appalto basati su trasparenza, concorrenza e criteri oggettivi nelle decisioni per prevenire la corruzione. Hanno anche approvato i Principi del G20 per Promuovere l’Integrità negli Appalti Pubblici nel 2015 e un Compendio di Buone Pratiche del G20 per Promuovere l’Integrità e la Trasparenza nello Sviluppo delle Infrastrutture nel 2019, sottolineando la necessità di apertura e trasparenza negli appalti. Gli Stati parti della Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione si sono anche impegnati, nel 2021, ad “aumentare la trasparenza e la responsabilità nella gestione delle finanze pubbliche e negli appalti governativi, nel finanziamento e nella fornitura di servizi per garantire la trasparenza nelle azioni governative nell’uso dei fondi pubblici e durante l’intero ciclo degli appalti pubblici” per attuare pienamente l’articolo 9 della Convenzione e hanno approvato una risoluzione intitolata Promuovere la trasparenza e l’integrità negli appalti pubblici a sostegno dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile lo scorso dicembre.

 

Monithon ha presentato la sua ultima iniziativa, il progetto iMonitor, come esempio chiave di utilizzo della tecnologia per combattere la corruzione e le frodi negli appalti pubblici. Il progetto combina valutazioni del rischio basate sui dati con il monitoraggio civico dei contratti pubblici, permettendo alle comunità locali di valutare i risultati delle gare pubbliche e di segnalare alle autorità competenti risultati utilizzabili. Questo approccio evidenzia il potenziale degli strumenti digitali per migliorare le capacità dei cittadini nel garantire responsabilità e trasparenza nella spesa pubblica. Il progetto è coordinato dal Government Transparency Institute.

Monithon, creato nel 2013 come iniziativa indipendente a supporto dei cittadini nella valutazione partecipativa dell’efficacia dei progetti dell’UE, dal 2023 offre a chiunque una metodologia e specifici strumenti per raccogliere segnalazioni su potenziali usi impropri dei fondi pubblici. Le segnalazioni delle comunità locali sono utilizzate principalmente per favorire la collaborazione con le autorità locali responsabili degli investimenti locali, ma possono anche essere inoltrate, se ritenute rilevanti, alle autorità nazionali anticorruzione.

I cittadini possono selezionare gli appalti pubblici rilevanti da monitorare sul portale OpenTender, che raccoglie dati governativi aperti su milioni di contratti nell’UE da diverse fonti ufficiali e calcola indicatori di rischio di corruzione per ogni appalto. In Italia, i cittadini possono anche avviare il processo di selezione identificando un progetto finanziato dall’UE nella loro città o quartiere tramite la mappa Project Finder, dove i progetti sono georeferenziati con alta precisione in base all’indirizzo. Una volta trovato un progetto interessante per la loro comunità, possono cercare gli appalti pubblici correlati attraverso il Codice Unico di Progetto, utilizzato da tutte le amministrazioni pubbliche italiane.

 

 

La discussione del panel ha effettivamente sottolineato l’importanza di includere gli attori civici nel processo di appalto, “offrendo agli stakeholder canali chiari per trasformare le intuizioni derivanti dai dati aperti sugli appalti pubblici in cambiamenti di politica, una migliore allocazione delle risorse, una negoziazione dei contratti più forte e una consegna più intelligente ed efficiente di beni, servizi e infrastrutture”. Affinché ciò avvenga, i cittadini dovrebbero essere in grado di accedere a una formazione sufficiente sulle questioni più tecniche. La discussione si è anche concentrata sulla cruciale disponibilità di dati interoperabili e di alta qualità, come quelli che collegano i progetti di investimento, gli appalti pubblici, i registri delle imprese, la proprietà aziendale e i titolari effettivi. L’applicazione AI ALICE presentata dal governo brasiliano sembra uno strumento promettente se basato sui dati corretti.

Ringraziamo i delegati dei paesi del G20 per le loro domande coinvolgenti e il team del governo francese per l’eccellente organizzazione dell’evento. I risultati di questa sessione saranno condivisi con l’UN Office on Drugs and Crime (UNODC) per supportare l’implementazione della CoSP resolution 10/9.

Per maggiori informazioni sul progetto iMonitor, visita il sito web di iMonitor.

Scuola femminista di monitoraggio civico – Napoli

Sarà Napoli la prossima città a ospitare la Scuola Femminista di Monitoraggio Civico sui fondi del PNRR, organizzata da Period Think Tank, in collaborazione con Monithon e Cittadinanzattiva Campania, all’interno della campagna #datipercontare

L’incontro si terrà sabato 22 giugno, dalle 15:00 alle 19:00, in via F. Verrotti 5, Napoli, e le iscrizioni sono ancora aperte qui: https://form.jotform.com/241314771466356

La scuola nasce con l’idea di informare cittadini e realtà locali sugli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nel proprio comune, e di insegnare come monitorare gli impatti di tali investimenti. Particolare attenzione sarà rivolta agli impatti di genere, con l’obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza e partecipazione attiva nella valutazione delle politiche pubbliche.

La partecipazione è gratuita e aperta a chiunque sia interessato a capire meglio come vengono utilizzati i fondi del PNRR e come questi possano influire sulle comunità locali. 

Qui un’utile guida per approfondire il tema del monitoraggio civico sull’impatto di genere.

Per iscriversi alla scuola di monitoraggio: https://form.jotform.com/241314771466356

Primavera di monitoraggio civico: al via i laboratori universitari a Torino e Bergamo

Anche in quest’anno accademico, Monithon conferma l’impegno per una gestione trasparente e responsabile dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) grazie a due laboratori universitari incentrati sul monitoraggio civico. Questi laboratori, realizzati in sinergia con due università italiane, l’Università degli Studi di Torino (Politiche di coesione europee e strategie di comunicazione dei territori) e l’Università degli Studi di Bergamo (Laboratorio d’impresa – Monitoraggio civico e spesa pubblica), si concentrano sul coinvolgimento attivo di gruppi di studentesse e studenti nel monitoraggio civico di alcuni progetti legati al loro territorio, con il fine di:

  • imparare a valutare l’impatto dei progetti finanziati;
  • promuovere una maggiore trasparenza e responsabilità nell’uso delle risorse pubbliche.

L’obiettivo finale dei laboratori sarà quello di comunicare i risultati  del monitoraggio e di redigere un report che sarà pubblicato qui su Monithon. 

I primi incontri, più a carattere teorico, si sono concentrati su approfondimenti sulle politiche di coesione, sui fondi europei per i territori, sul PNRR e sull’educazione alla cittadinanza attiva attraverso il monitoraggio civico. Negli incontri successivi, invece, si passa ad una fase più pratica, quale il monitoraggio effettivo di alcuni progetti.  

Gli studenti si sono divisi in gruppi e hanno individuato i progetti da monitorare, hanno raccolto dati e informazioni su di essi, e dopo la loro analisi, stanno procedendo con delle vere e proprie visite di monitoraggio e incontri con i responsabili del progetto e anche con i cittadini.

 

Di seguito i link ai vari progetti analizzati e in corso di monitoraggio durante i laboratori: a Torino, i temi scelti spaziano dai piani urbani integrati alla manutenzione straordinaria, messa in sicurezza e adeguamento degli edifici scolastici, o nuova costruzione degli stessi, al programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare e alla tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano.

A Bergamo, invece, gli studenti si stanno occupando di infrastrutture sociali e scolastiche, infrastrutture sociali e beni culturali, infrastrutture di trasporto urbano.

(articolo a cura di Denise Montiglio)

Primavera di monitoraggio civico con iMonitor: appuntamenti per la formazione

La primavera di monitoraggio civico del 2024 si apre con iMonitor, nuovo progetto attivo in 4 Paesi europei (Italia, Spagna, Romania, Lituania), che coinvolge la società civile nel monitoraggio degli appalti pubblici. Coordinato da Government Transparency Institute, iMonitor vuol contribuire a migliorare la prevenzione della corruzione e delle inefficienze negli appalti con la collaborazione di cittadine e cittadini. 

In Italia, iMonitor è realizzato da Monithon e supportato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).

 

 

Tra aprile e maggio 2024, cittadine e cittadini, associazioni, comitati civici attivi in Puglia, Piemonte, Abruzzo, Campania, Calabria, Sardegna, Toscana, Veneto, potranno partecipare a incontri a distanza (in italiano) specifici sul metodo di monitoraggio iMonitor; questi i contenuti principali:

  1. scegliere dalla piattaforma OpenTender un contratto relativo a un progetto di particolare interesse sul tuo territorio;
  2. analizzare le fasi di un appalto pubblico;
  3. approccio metodologico al monitoraggio civico.

A partire da giugno 2024, invece, saranno organizzate veri e propri momenti in presenza/sul campo, finalizzati a:

  1. organizzazione di “visite di monitoraggio” e interviste;
  2. scritture e redazione di uno o più report di monitoraggio civico del contratto (o dei contratti) scelti, da completare nei primi mesi del 2025. Un team di tutor esperti in monitoraggio civico sarà disponibile a chiarire dubbi e offrire spunti utili alla realizzazione del report.

C’è ancora tempo per iscriversi: basta compilare questo form entro il 6 aprile 2024 per essere ricontattati dal team di Monithon.

 

 

 

Asili nido PNRR: aggiornata la mappa per attivare il monitoraggio civico

Nei giorni scorsi il Sole 24 Ore ha aggiornato la mappa degli asili nido finanziati dal PNRR con gli ultimi dati disponibili (dicembre 2023), accompagnando l’infografica con un nuovo articolo che fa il punto della situazione su questa tormentata misura. I nuovi dati, infatti, riflettono i recenti tagli effettuati dal governo: il target PNRR al 2025 passa infatti da 264.000 a circa 150.000 nuovi posti negli asili.

Tramite l’infografica si può accedere alle informazioni sui vari comuni, cercare tra i cantieri degli asili (vedi come si fa) e, una volta individuato un asilo di interesse, cliccare su “Segui il progetto su Monithon” e compilare il nostro report di monitoraggio civico semplificato: si tratta di poche domande che permettono di dare un giudizio sull’avanzamento dei lavori e sull’utilità di quanto viene (o non viene) realizzato.  I risultati di questa iniziativa saranno riportati sulla stessa pagina del Sole 24 Ore e qui sul nostro sito.  Non solo: le segnalazioni ricevute potrebbero essere tenute in considerazione da gruppi di monitoraggio civico strutturati come associazioni, scuole o università per effettuare un monitoraggio approfondito di come stanno procedendo i lavori e delle eventuali criticità.

Puoi trovare gli asili nido finanziati nel tuo quartiere e nella tua via anche tramite la nostra mappa interattiva Project Finder e compilare il questionario cliccando su “Inizia il monitoraggio!”.

 

 

Guida al monitoraggio civico semplificato

Al nostro tradizionale report di monitoraggio civico – composto dai 3 step analisi desk, raccolta di informazioni e impatto del monitoraggi, e pensato per le organizzazioni della società civile, le università e gli studenti delle scuole superiori – si affianca una nuova tipologia di report semplificato.

Il cittadino può compilare un report light dando il suo giudizio su un progetto sulla base delle informazioni già in suo possesso, senza dover per forza analizzare documenti o raccogliere nuove informazioni tramite interviste o sondaggi.

I giudizi raccolti saranno usati per creare una mappa di progetti su cui sono state raccolte segnalazioni, e che saranno considerati dai gruppi di monitoraggio più strutturati come associazioni o studenti. I progetti che segnalerete potranno quindi essere monitorati più in dettaglio da noi o dalle comunità interessate.

Inoltre, pensiamo di effettuare analisi complessive dei dati raccolti attraverso infografiche o altre rappresentazioni, anche in collaborazione con la redazione del Sole 24 Ore sul tema degli asili nido.

Come compilare il report

Qui di seguito i campi da compilare. Sono tutti obbligatori!

  • URL del progetto monitorato. Si tratta del link alla pagina del portale pubblico da cui ricaviamo le informazioni di base sul progetto. Lo trovi già compilato se hai trovato il progetto sulla mappa Project Finder o dalla piattaforma del Sole 24 Ore. Se lo trovi vuoto, incolla la URL (link) alla pagina del progetto che hai visto sui portali governativi OpenCoesione (esempio qui) o OpenCUP (esempio qui).
    Clicca sulla lente per importare il nome del progetto e gli eventuali beneficiari!

  • Titolo del progetto. Riportare il titolo così come trovato. Nel caso in cui sia lunghissimo o incomprensibile, cercare di semplificare.
  • Come sei venuto a conoscenza del progetto e perché ti interessa. Raccontaci come hai scoperto il progetto e quali sono le tue motivazioni nel monitorarlo.
  • Luogo di riferimento del progetto monitorato. Cerca il progetto sulla mappa e aiutaci a trovare la posizione esatta di dove si svolge l’intervento.
  • Stato di avanzamento del progetto monitorato. Seleziona tra le opzioni quella che più rappresenta lo stato attuale del progetto così come lo puoi verificare.
  • Giudizio di efficacia (anche potenziale) sul progetto monitorato. Seleziona tra le opzioni quella che più rappresenta il tuo giudizio sintetico sull’efficacia del progetto. Se hai precedentemente selezionato come avanzamento “appena avviato” o “in corso” ti chiediamo di valutare l’efficia futura e potenziale del progetto. Se invece il progetto è concluso allora hai la possibilità di giudicare gli effetti concreti che il progetto ha maturato sul tuo territorio.
  • Giudizio. Utilizza questo campo per descrivere a parole cosa ne pensi del progetto: es. i suoi punti di forza e debolezza, i rischi che intravedi per il futuro e le opportunità.
  • Soluzioni e idee da proporre per il progetto monitorato.  Facci sapere come si potrebbe migliorare l’efficacia del progetto dal tuo punto di vista. Fornisci dettagli su possibili soluzioni e prova a formulare proposte concrete per le amministrazioni pubbliche responsabili.

N.B. Per supportare le tue affermazioni, devi aggiungere riferimenti a documenti o altre evidenze. Ad esempio: riporta dei dati oppure fai video o foto e caricali usando il campo apposito, oppure aggiungi link a documenti esterni, siti web o altri approfondimenti che sei riuscito a trovare (segui le istruzioni nel form di monitoraggio).

Il report sarà validato dalla redazione di Monithon prima di essere utilizzato. Potremmo quindi chiederti delle integrazioni o delle variazione nella forma di commenti che lasciamo sotto ogni domanda del report.

Project Finder la mappa per scoprire gli investimenti pubblici

Il Project Finder è la mappa interattiva che tutti possono usare per cercare i progetti finanziati da fondi pubblici nel proprio quartiere e dare il via al monitoraggio civico, che da oggi si dota di diverse novità.

I pallini nella mappa rappresentano ora infrastrutture finanziate da fondi europei e selezionate dalla nostra redazione sulla base degli interessi delle comunità di monitoraggio e della disponibilità di dati pubblici sulla loro localizzazione esatta. Si tratta, ad oggi, di oltre 25.000 investimenti del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per l’efficientamento energetico sopratutto di edifici e strutture pubbliche, la riqualificazione urbana, come la ristrutturazione di edifici pubblici o la realizzazione di parchi urbani o piste ciclabili, il rafforzamento del nostro patrimonio culturale (teatri, musei, parchi archeologici, etc.) e le infrastrutture sociali di vario genere come alloggi pubblici, centri di accoglienza o di aggregazione.  Per la prima volta includiamo nella mappa anche i progetti finanziati nella programmazione 2007-2013, facilitando quindi il monitoraggio civico degli esiti di questi progetti a distanza di anni dalla loro conclusione.

I progetti PNRR

A questi progetti si aggiungono gli asili nido finanziati dal PNRR, aggiornati a dicembre 2023. La mappa è collegata all’iniziativa di informazione e promozione del monitoraggio civico che stiamo portando avanti in collaborazione con il Sole 24 Ore e la sua piattaforma interattiva che vi invitiamo a consultare.
Nel Project Finder, cliccando nel “?” in alto a destra si trovano tutti i dettagli sulle fonti di dati che abbiamo utilizzato e i finanziamenti che abbiamo avuto per realizzare questo strumento.

Cerca nel tuo quartiere

I progetti sono stati localizzati nel punto più preciso possibile, sulla base dei dati pubblici disponibili e della loro qualità. Sulla base degli indirizzi disponibili nelle banche dati pubbliche, per il 70% dei progetti le coordinate che abbiamo ricavato rispecchiano la posizione esatta dei progetti. Il vantaggio di usare il Project Finder rispetto ad altre piattaforme pubbliche come OpenCoesione o Kohesio, che mostrano i progetti aggregandoli per Comune, è proprio quello di potere “entrare” virtualmente all’interno delle città e scoprire i finanziamenti nel proprio quartiere o nella propria via.

Da projectfinder.monithon.eu, il primo passo è cercare un comune da cui partire, in alto a sinistra. La mappa si centrerà sul comune scelto: a ogni pallino corrisponde un progetto, e il colore dipende dall’ambito tematico. Muovendo a destra e sinistra l’indicatore della distanza appena sotto, si può stabilire la dimensione del raggio a partire dal centro del comune, ad esempio per considerare la sola area comunale, i comuni limitrofi o l’intera provincia o area metropolitana.

Progetti Comune di Terni

Filtra per tipologia, budget, anno e stato

Un’altra novità importante è la possibilità di usare la mappa anche dal proprio tablet o smartphone, grazie alla collaborazione con l’Osservatorio Civico PNRR. Gli strumenti interattivi ora si adattano anche alle dimensioni dello schermo più piccole, permettono di filtrare i progetti per tipologia, anno, stato di avanzamento e supportano nativamente la lingua inglese. Si possono anche selezionare i progetti delle tipologie descritte sopra che sono già stati oggetto di un monitoraggio civico, attualmente 350 in tutta Italia.

Scegli dalla lista dei progetti

Attivando il pannello sulla destra (premere la freccia rossa in alto), è possibile cercare direttamente i progetti nell’elenco sulla destra se già si conosce il nome, oppure scorrere la lista ordinandoli per distanza dal centro del Comune, tema, budget e anno.

Inizia il monitoraggio!

Una volta selezionato un progetto, in basso sulla scheda è possibile cliccare sul bottone “INIZIA IL MONITORAGGIO!” che porta alla nostra area di lavoro per creare un report di monitoraggio civico.

Anche in questo caso ci sono novità: dopo la registrazione o, per chi è già registrato, il log in, si accederà in prima battuta ad un report di monitoraggio semplificato, che non richiede necessariamente uno studio approfondito del progetto. Sarà comunque possibile per tutti inviare anche il report “tradizionale” in tre step.

Il report di monitoraggio semplificato si concentra in particolare sul giudizio sull’efficacia del progetto e sulle idee e suggerimenti per un suo miglioramento, dando la possibilità di allegare documenti e caricare foto e video che attestino lo stato di avanzamento o eventuali difficoltà. Questi report saranno utili anche come segnalazioni di criticità che potranno essere approfondite in futuro da gruppi di monitoraggio più strutturati, e oggetto quindi di un report di monitoraggio civico di tipo tradizionale.

Segnala progetti da inserire nella mappa

Hai in mente tipologie particolari di progetti – finanziati da fondi europei come il PNRR ma anche dal tuo Comune o dalla tua Regione – che pensi dovrebbero essere oggetto di monitoraggio civico? Scrivici a redazione@monithon.eu e vediamo insieme come potrebbero essere inclusi nel Project Finder o addirittura oggetto di specifiche campagne di monitoraggio civico da parte nostra o di qualcuno dei nostri partner.

 

Nuovi report di monitoraggio per A scuola di OpenCoesione 2023/2024

Giovedì 15 febbraio 2024, dalle 15.00 alle 16.30, ritorna l’appuntamento annuale della redazione di Monithon con studentesse, studenti e docenti del progetto A scuola di Open Coesione (ASOC): un’ora e mezza di webinar, insieme al team di ASOC, per rispondere a tutte (speriamo!) le domande sulla nostra piattaforma Monithon, che ospiterà a breve i report di monitoraggio di tutte le scuole aderenti al progetto per l’edizione 2023/2024.

Durante il webinar presenteremo, freschissimo di elaborazione, un nuovo form di compilazione report personalizzato per le esigenze di nuovi, giovanissimi monitoranti: gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di primo grado. 

Un report “light”, più agile, che non richiede necessariamente di cimentarsi con analisi dati e lunghe ricerche documentali sul web, ma sposta maggiormente l’attenzione sul racconto delle osservazioni “sul campo”: perché mi interessa quel determinato progetto? Chi ne sta seguendo l’attuazione? Chi sono i beneficiari? Cosa ha colpito la mia attenzione durante la visita di monitoraggio, in positivo o in negativo? Quali idee posso proporre per il futuro del progetto? Posso documentare le mie osservazioni con foto, audio, video o altro materiale da allegare al mio report?

L’elaborazione di un report “light” è solo l’ultimo atto di una lunga collaborazione; dal 2013, il percorso A scuola di OpenCoesione utilizza i nostri metodi e strumenti per la fase più importante del percorso, cioè la ricerca di monitoraggio civico, che si conclude con la redazione e la discussione di un report.

 

Dal 2013 a oggi, ASOC ha coinvolto circa 1.400 classi, 34.000 studenti, 2.900 insegnanti: per quest’anno scolastico, i team impegnanti nelle attività del percorso didattico sono ben 145, di cui 33 sono formati da studenti e studentesse di scuole secondarie di primo grado. Al momento, la maggior parte degli studenti ha scelto di monitorare interventi afferenti a Cultura e Turismo (27%); si attestano intorno al 13% Inclusione Sociale e Salute, Trasporti e mobilità e Ricerca e Innovazione. Altri temi di interesse sono Ambiente (12%), Competitività delle Imprese (9%), Istruzione e formazione (6%) Energia (5%) e Reti e Servizi Digitali (1%).

Dalla redazione, non vediamo l’ora di leggerli!

 

Nuovi servizi digitali nei Comuni grazie al PNRR – siamo andati a monitorare

Da un paio d’anni abbiamo iniziato ad applicare la nostra metodologia di monitoraggio civico ai singoli interventi finanziati dal PNRR, invitando studenti e comunità civiche ad approfondire lo stato dei lavori e gli eventuali risultati già conseguiti.

Nonostante la maggiore attenzione sia stata rivolta alla riqualificazione urbana, uno dei progetti sui cui gli studenti si sono concentrati riguarda lo sviluppo di servizi pubblici digitali (misura 1.4.1 del PNRR “Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici”). È una sperimentazione che ci fu suggerita l’anno scorso proprio dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale, con cui abbiamo avuto l’occasione di uno confronto e che è interessato a misurare il reale impatto di questi servizi in termini di utilizzo e soddisfazione da parte dei cittadini.

Il monitoraggio si è svolto presso il comune di Azzano San Paolo (Bergamo) nell’ambito del Laboratorio Spesa pubblica e monitoraggio civico del Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Bergamo coordinato dalla Prof. Carmela Barbera in collaborazione con Monithon.  Azzano è uno tra gli oltre 6000 di Comuni italiani che ha aderito alla misura ottenendo un finanziamento per migliorare l’esperienza dei servizi pubblici digitali, adottando i modelli messi a punto dal team istituzionale di Designers Italia. Il finanziamento è stato individuato tramite i dati resi pubblici in formato aperto proprio dal Dipartimento nel sito PA Digitale 2026, grazie a Matteo Fortini.

La metodologia utilizzata si è basata su interviste con vari soggetti coinvolti, tra cui il sindaco, un consigliere comunale, un membro dello staff della software house incaricata del progetto e un esperto dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID). Queste interviste hanno permesso di esaminare aspetti come le ragioni dell’adesione al progetto, lo stato delle procedure amministrative e la metodologia utilizzata per definire gli importi stanziati.  Il metodo ha permesso di acquisire un’immagine dello stato di avanzamento del progetto, dei suoi punti di forza e delle sue criticità, offrendo una visione per il futuro sviluppo e miglioramento dei servizi digitali a livello comunale, non solo ad Azzano San Paolo ma anche in altri contesti simili.

A Maggio 2023, l’implementazione del progetto risultava essere conclusa con successo ed è stata valutata come potenzialmente efficace, in attesa del collaudo definitivo e della messa a disposizione dei servizi ai cittadini.

Sarà quindi interessante verificare gli esiti in termini di valore prodotto per gli utenti man mano che questi servizi sono resi fruibili, ad Azzano San Paolo così come negli altri Comuni partecipanti. 

Per idee e proposte: info@monithon.eu.  Usa il link in basso per scoprire se il tuo Comune è nell’elenco degli Enti finanziati sulla stessa misura “Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici”.

 

 



Il progetto in breve

Obiettivi del progetto. Il progetto si proponeva di migliorare i siti web e i servizi digitali offerti dal Comune, seguendo le linee guida stabilite dalla misura 1.4.1. L’obiettivo era semplificare l’accesso ai servizi, rendendo più efficiente l’interazione tra cittadini e amministrazione.

Attività svolte. Il focus del monitoraggio è stato sul Comune di Azzano San Paolo, ritenuto interessante per la sua attenzione all’innovazione e la posizione del Sindaco come vicepresidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Il progetto, finanziato dal PNRR, è stato gestito dalla Società Maggioli Spa.

Risultati e impatto. Il progetto, che ha visto la conclusione dell’implementazione del sito comunale, è attualmente in attesa di un collaudo tecnico. Nonostante questo, si prevedono potenziali miglioramenti nella fruizione dei servizi digitali, con un impatto positivo sulla struttura organizzativa comunale. Tuttavia, la valutazione completa dell’efficacia sarà possibile solo dopo l’effettivo utilizzo da parte dei cittadini.

Punti di forza. Il Comune ha dimostrato competenze digitali interne che gli hanno permesso di negoziare in maniera più decisa i termini contrattuali con la Software House. Le linee guida fornite dall’Agenzia per l’Italia Digitale hanno contribuito a omologare i siti comunali in tutto il paese, riducendo la discrezionalità nell’implementazione.

Punti di debolezza e soluzioni. L’importo finanziato è stato percepito come elevato rispetto alle attività richieste, sollevando domande sulla metodologia di definizione dei finanziamenti da parte del Dipartimento Trasformazione Digitale. Il Comune suggerisce la creazione di una misura unificata per l’implementazione dell’interfaccia digitale, evitando sovrapposizioni di misure simili.

Rischi. Non si individuano rischi particolari, ma si evidenzia la necessità di mantenere nel tempo l’innovazione digitale e di estenderla a nuovi servizi. La quantità limitata di servizi finanziati potrebbe portare a una futura transizione digitale per i servizi non inclusi nel progetto iniziale.

Prossimi passi. Dopo il collaudo tecnico, il sito comunale sarà accessibile ai cittadini, consentendo una valutazione più approfondita dell’efficacia del progetto. Si auspica che le risorse non spese possano essere utilizzate per nuove iniziative digitali.

PNRR: C’è ancora tempo per ascoltare i beneficiari finali degli interventi

A suon di mail bombing 💣 e raccolte firme a cura degli amici di The Good Lobby è arrivata infine il 28 Novembre la convocazione dell’Osservatorio Civico PNRR alla Cabina di Regia del PNRR.

Nella riunione, presieduta dal Ministro Fitto, è stata presentata e discussa la nuova versione del Piano, alla luce delle modifiche approvate dalla Commissione europea. Nonostante in quella sede non siano state date risposte alle questioni sollevate dall’Osservatorio – come il laborioso aggiornamento dei dati di monitoraggio e i tempi ristretti del dibattito pubblico – è stato richiesto un successivo contributo scritto, poi inviato mercoledì scorso.

Monithon ha contribuito con alcuni suggerimenti basati sulla recente esperienza di monitoraggio civico di alcuni progetti finanziati dal PNRR.

I risultati del monitoraggio civico dei progetti PINQuA discussi al Festival della Partecipazione

Nel 2023, alcuni progetti del programma PINQuA sono già stati oggetto di 10 analisi di monitoraggio condotte dall’Università di Torino e dall’Università di Bergamo, che hanno coinvolto decine di studenti in laboratori dedicati, nonché da attivisti civici a Udine capitanati dall’esperta di fondi pubblici Elena Canciani. Ciascun monitoraggio, pubblicato sulla nostra piattaforma, ha riguardato un singolo progetto finanziato, analizzandone in dettaglio le procedure che hanno portato al finanziamento, lo stato di avanzamento procedurale e fisico e soprattutto l’utilità dello stesso per le comunità di cittadini chiamati in gergo “beneficiari finali” gli interventi previsti, cioè coloro che ultimamente ne beneficiano, come gli utenti di un’opera o i cittadini di un quartiere.

Gli autori hanno effettuato analisi dei documenti, visite sul campo e numerose interviste con i soggetti programmatori e attuatori, in un percorso di monitoraggio e partecipazione pubblica durato mesi che ha coinvolto attivamente i rappresentanti delle Amministrazioni, portando ad impegni concreti. Sono state anche intervistate associazioni e comunità locali, e inviati questionari a gruppi di utenti.

Ascoltare i suggerimenti dei beneficiari finali in fase di attuazione

Tra i principali risultati – già ampiamente condivisi e discussi durante il Festival della Partecipazione di Bologna a Settembre – è emersa chiaramente l’esigenza di maggiore partecipazione dei cittadini alle scelte di investimento dei Comuni. In tutti i casi considerati, le comunità civiche non hanno avuto voce in capitolo nella progettazione iniziale. Interrogati su questo, i rappresentanti dei Comuni intervistati hanno fatto presente, come comprensibile, i tempi estremamente ristretti imposti dal cronoprogramma del PNRR, che hanno determinato la messa a finanziamento di progettazioni risalenti, in certi casi, a diversi anni prima.

Possiamo però notare l’opportunità, da parte delle Amministrazioni Comunali e delle Amministrazioni titolari, di rafforzare il dialogo con i beneficiari finali in fase di attuazione. Il monitoraggio civico rappresenta un potente strumento per raccogliere analisi, giudizi e suggerimenti utili a “correggere il tiro” durante l’esecuzione dei lavori. Rendere l’implementazione più vicina ai bisogni delle comunità beneficiarie degli interventi significa migliorare la qualità della spesa, agendo sul “come” gli interventi rispondono ai bisogni, un aspetto fondamentale per garantire l’effettiva utilità di quanto realizzato.  Su questo vedi anche il quarto capitolo del recente Rapporto dell’Osservatorio Civico PNRR.

Di contro facciamo presente il grave rischio legato al mancato ascolto dei bisogni delle comunità. Ad esempio, abbiamo analizzato il caso della costruzione di uno studentato del quale molti degli studenti intervistati non sarebbero disposti a usufruire. 

Stato attuale delle palazzine di Piazzale Visconti (Bergamo), futuro studentato

In un altro report, si riporta l’obiettivo di un progetto di aumentare i visitatori di un’area naturalistica tramite la costruzione di parcheggi a pagamento, che però gli utenti non sembrano aver intenzione di usare.  Tali risultati sottolineano il rischio, sottolinato anche dalla Commissione Europea, di realizzare interventi non perfettamente efficaci dal punto di vista del risultato.

Rafforzare la capacità amministrativa dei Comuni

Abbiamo quindi proposto che le Amministrazioni titolari competenti promuovano un’azione di rafforzamento della capacità di ascolto delle esigenze e delle proposte dei beneficiari finali degli interventi nell’attuale fase di attuazione da parte delle Amministrazioni locali impegnate nella realizzazione dei progetti PNRR.  A tal fine l’Osservatorio Civico PNRR può mettere a disposizione un bagaglio di competenze, esperienze, capacità di attivazione delle comunità locali, nonché metodi e strumenti consolidati e testati nel campo delle politiche europee.

🔎 I report di monitoraggio civico sui progetti PINQuA

Università di Torino

Ingresso dell’area naturalistica Le Vallere, Moncalieri (Torino)

Università di Bergamo

Elena Canciani, Udine:

Photo credits

Al via iMonitor, una rete di monitoraggio civico per prevenire la corruzione: partecipa anche tu!

Il 9 dicembre di ogni anno ricorre la Giornata Internazionale contro la corruzione, un’occasione per sensibilizzare sulle conseguenze di questo fenomeno sociale, politico ed economico che colpisce tutti i Paesi, e che priva i cittadini di diritti fondamentali, rallenta lo sviluppo economico, mina le Istituzioni e lo Stato di diritto. 

Cogliamo l’occasione per annunciare un nuovo progetto di Monithon, iMonitor, attivo da qualche mese in 4 paesi europei (Italia, Spagna, Romania, Lituania).

Combinare l’analisi dei dati sugli appalti pubblici e i risultati dei monitoraggi civici per contribuire a migliorare l’efficienza della lotta  contro la corruzione: questo l’obiettivo-cardine del progetto coordinato da Government Transparency Institute e finanziato dall’European Internal Security Fund. Il progetto è supportato in Italia dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).

A partire dalla piattaforma Opentender, che rende disponibili dati sugli appalti pubblici e indicatori del rischio di corruzione in Europa, e utilizzando lo strumento di reporting per i cittadini dedicato al monitoraggio della spesa pubblica di Monithon, iMonitor cercherà, da un lato, di fornire informazioni utili alle autorità per affrontare la corruzione e le frodi negli appalti pubblici, dall’altro, di promuovere reti della società civile per sforzi costanti contro la corruzione nei 4 paesi/regioni europei coinvolti.

 

Ad oggi, la rete di iMonitor sta finalizzando un reporting template di monitoraggio comune in Spagna, Italia, Lituania e Romania, e una metodologia per ingaggiare le comunità civiche in questa delicata attività.

Le attività di monitoraggio inizieranno nel 2024, e coinvolgeranno gruppi di cittadini interessati con laboratori di civic monitoring

iMonitor mette insieme Monithon, Oficina Antifrau de Catalunya (Anti-Fraud Office of Catalonia), Transparency International Lithuanian Chapter, Romanian Academic Society, National Integrity Agency / Agenția Națională de Integritate (Romania), Collegi de Professionals de la Ciència Política i de la Sociologia de Catalunya (COLPIS, Spain)

 

Se vuoi partecipare come organizzazione civica o singolo cittadino, scrivi a info@monithon.eu

Esperienze di monitoraggio civico: i progetti PNRR di Città metropolitana di Torino

Venerdì 26 maggio dalle 14.30 alle 17 ci trovate a Torino, in Città metropolitana, Corso Inghilterra, 7 a incontrare le studentesse e gli studenti del laboratorio Politiche di coesione dell’Unione Europea e strategie di comunicazione per i territori, dell’Università di Torino, che racconteranno la loro esperienza di monitoraggio civico di alcuni progetti PNRR di Città metropolitana di Torino.

Insieme alla presentazione dei lavori degli studenti, curata da Alba Garavet, sono previsti gli interventi di:

Marinella Belluati – Docente di Comunicazione pubblica e politica – Università degli Studi di Torino

Francesco Rossi Salvemini – Consigliere economico task force per la Ripresa e la resilienza – Rappresentanza Commissione Europea in Italia;

Sonia Cambursano – Consigliera Delegata Sviluppo economico e Pianificazione strategica – Città metropolitana di Torino

Carmela Barbera – Docente Economia aziendale – Università degli Studi di Bergamo

Antonella Ciociola – Monithon Europe ETS

Matteo Salvai – Direzione generale Politica Regionale della Commissione Europea

Massimo Sainato – Alè Europe

Vi aspettiamo!

Al via il monitoraggio degli asili nido finanziati dal PNRR

Da oggi su Lab24 del Sole 24 Ore è attiva una pagina web dedicata al monitoraggio degli oltre 2600 finanziamenti agli asili nido previsti dalla Missione 4 del PNRR. La piattaforma, che rimarrà attiva fino alla conclusione del PNRR, affronta uno degli interventi che presentano le maggiori difficoltà di attuazione. Creare nuovi posti nelle strutture per l’infanzia è uno degli obiettivi più sfidanti e urgenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, da attuare entro il 2026.

La mappatura è stata realizzata a partire dai dati sui progetti del PNRR pubblicati sul portale del governo ItaliaDomani.gov.it (ne davamo notizia un paio di settimane fa), dopo due anni dall’avvio del PNRR e innumerevoli appelli alla trasparenza.

Grazie alla collaborazione tra la redazione del Sole 24 Ore e Monithon, attraverso la mappa interattiva o filtrando per territorio, è possibile anche partecipare al monitoraggio “civico” dei singoli progetti finanziati.

 

 

Perché monitorare?

Il monitoraggio civico serve a condividere il proprio giudizio sull’efficacia degli interventi messi in campo per incidere sulle politiche pubbliche: spronare le amministrazioni a conseguire i risultati, segnalare «punti di allarme» e collaborare con i soggetti responsabili.

Monitoraggio è partecipazione: scoprire e valutare i risultati e gli effetti degli investimenti pubblici nella propria regione, città o quartiere ci rende più consapevoli di alcuni meccanismi della vita democratica. Monitorare significa anche partecipare a uno sforzo collettivo che coinvolge attivisti, studenti, semplici cittadini, ma anche associazioni, esperti, giornalisti (un esempio recente è la la coalizione nata intorno all’Osservatorio Civico PNRR) per stimolare un dibattito pubblico informato e collaborare con le amministrazioni.

Su ogni progetto, chi raccoglie nuovi dati e informazioni attraverso visite dirette, interviste, questionari etc., e utilizza poi il metodo di Monithon compie un passo in più: i report di monitoraggio civico nella piattaforma Monithon sono comparabili tra loro, ed è quindi possibile mettere insieme i dati così raccolti e renderli fruibili per i media e le istituzioni.

Inoltre, i dati raccolti potranno essere ripresi dal Sole 24 ore, anche per dare rilievo alle singole storie di singoli progetti interessanti o particolarmente rappresentativi sul tema.

Come monitorare?

1) Clicca su un comune nella mappa (se necessario, ingrandisci la mappa) oppure selezionalo attraverso i menu a tendina sulla destra:

 

2) Leggi la scheda riassuntiva sul comune, con dati di contesto su popolazione, posti asili nido disponibili, occupazione femminile e finanziamenti complessivi:

 

3) In fondo alla scheda, a ciascun progetto finanziato è dedicato un piccolo box con una descrizione generica (che deriva dai dati pubblicati dal governo) e l’ammontare finanziario. Naviga i box coi progetti (se i progetti sono più di uno) e vedi quanti e quali progetti sono previsti.

 

4) Scegli un progetto interessante, es. perché si realizza in una zona che conosci (nella descrizione potresti trovare qualche riferimento su dove verrà realizzato) e clicca su “Segui il progetto su Monithon“, atterrerai sulla nostra pagina in cui registrarti o fare login:

 

5) A questo punto sarai automaticamente indirizzato al questionario sulla nostra piattaforma, relativo al progetto che hai scelto: ciascuna domanda serve a comporre una sezione del report di monitoraggio civico che pubblicheremo sul nostro sito e sulla mappa dei report.
Consulta le istruzioni su come compilare le varie domande e inizia a raccogliere le informazioni che ti servono! Qui puoi trovare una guida sintetica e qui una guida più analitica con tutti i suggerimenti della nostra redazione. Se poi vuoi avere un’idea più ampia e completa, leggi i report di monitoraggio civico pubblicati su progetti finanziati dai fondi europei.

 

Quando sei pronto, compila e salva il report inviandolo alla nostra redazione per la validazione!

Scrivici per ogni dubbio o richiesta a redazione@monithon.eu, proveremo a rispondere il prima possibile.

 

 

Monitoraggio ambientale in Salento

Si è concluso ieri il lungo lavoro dell’associazione Mobius Circle APS – Precious Plastic Salento, che ha usato il metodo Monithon per il suo primo lavoro di monitoraggio civico dei progetti pubblici. Un lavoro iniziato lo scorso anno grazie al progetto europeo Civic Monitoring for the future of Europe, per il quale Monithon ha fornito un corso di formazione specialistica proprio sul monitoraggio civico dei fondi europei.

Il report di monitoraggio – il primo di una serie in vari paesi europei, che pubblicheremo nelle prossime settimane – si occupa dell’intervento di sistemazione di un antico canale di raccolta delle acque piovane nell’Oasi naturalistica del canale della Lacrima (finanziato con i Fondi per POR FESR 2014-2020) nel comune di Campi Salentina. L’intervento prevede anche il potenziamento della vegetazione ripariale circostante, al fine di ricostituire un nucleo boschivo, a partire da alcuni esemplari molto rari di querce virgiliane rinvenute sul posto.

Il percorso di monitoraggio è durato circa un anno e si è sviluppato con attività di raccolta e analisi dei dati, a partire dalle informazioni disponibili sul sito di Open Coesione nelle delibere pubblicate sul sito del Comune di Campi Salentina. Dibattiti pubblici, tavoli di lavoro, sopralluoghi e interviste che hanno coinvolto anche un gruppo di studenti, protagonisti attivi delle attività di monitoraggio, hanno completato le attività.

L’esito delle ricerche ha messo in luce che si tratta di un progetto utile che tuttavia si sarebbe potuto sviluppare in modo più completo soprattutto perché non è stato previsto un piano di gestione dell’area.

Al via la Scuola di monitoraggio civico sul PNRR a Bologna

Sabato 15 ottobre, dalle ore 15 alle 18, presso il Centro Sociale CostArena prende avvio a Bologna la prima Scuola di Monitoraggio Civico sul Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR), attivata dall’Osservatorio Civico PNRR.

Per partecipare, si può compilare entro il 14 ottobre il form di iscrizione: finalmente in presenza, potremo condividere strumenti concreti per monitorare e valutare i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e ci concentreremo sui progetti relativi all’area metropolitana di Bologna (su cui avevamo iniziato a lavorare a giugno, durante il Festival della Partecipazione).

La scuola prevede quattro appuntamenti (15 e 29 ottobre; 12 e 26 novembre): monitoraggio civico, sostenibilità ambientale, equità di genere e dati aperti saranno i contenuti portanti.

Noi di Monithon, insieme ad altre organizzazioni aderenti all’Osservatorio (ActionAid, CittadinanzattivaLegambiente Bologna, Think Tank Period, oltre a The Good Lobby, OnData e info.nodes per la campagna DatiBeneComune), metteremo a disposizione le nostre competenze specifiche per accompagnare chi parteciperà alla definizione di un piano di monitoraggio.

Come sempre, metteremo a disposizione i nostri metodi e i nostri strumenti – l’obiettivo finale dei partecipanti alla scuola sarà la creazione di un report di monitoraggio civico sulla nostra piattaforma, come punto di partenza per aprire un dialogo costruttivo con tutti i soggetti responsabili degli interventi monitorati.

La prima giornata del 15 ottobre cercherà di rispondere a queste domande: quali sono i progetti del PNRR attivi sull’area metropolitana di Bologna? Cos’è il monitoraggio civico, e perché può essere utile a incrementare la partecipazione dei cittadini alle decisioni pubbliche? Come si legge e come si analizza un progetto? Come posso reperire le informazioni di cui ho bisogno per valutarne l’utilità e l’efficacia?

Vi lasciamo di seguito alcuni materiali utili:

programma completo della scuola di monitoraggio civico

form di iscrizione per i 4 appuntamenti

contenuti completi della scuola di monitoraggio civico online (aprile 2022)

e vi aspettiamo numerosi il 15 ottobre alle ore 15 in via Azzo Gardino 48, Bologna, presso il Centro Sociale CostArena.

Riparte “A Scuola di OpenCoesione”: monitoraggio civico alle scuole medie e superiori. Candidate la vostra scuola!

È online il bando del Ministero dell’Istruzione per partecipare all’edizione 2022-2023 del progetto A Scuola di OpenCoesione (ASOC) rivolto a tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado appartenenti a qualsiasi indirizzo, che si cimenteranno in attività di monitoraggio civico sui territori a partire dai dati sui progetti finanziati dalle risorse delle politiche di coesione.

ASOC utilizza gli strumenti e i metodi di Monithon per la fase cruciale del percorso: il monitoraggio civico sul campo.

Tutti i materiali didattici di ASOC sono disponibili in lingua italiana e inglese. Infatti, a partire dall’anno scolastico 2019-2020, grazie al sostegno della Direzione generale della Politica regionale e urbana (DG REGIO) della Commissione Europea, il progetto è al centro di una sperimentazione internazionale che ha già coinvolto 5 Paesi dell’Unione Europea (Bulgaria, Croazia, Grecia, Portogallo, Spagna).

Per candidare una o più gruppi classe alla decima edizione di A Scuola di OpenCoesione, entro e non oltre le ore 18.00 di lunedì 24 ottobre 2022

Tutte le informazioni sul sito di ASOC.

A Bergamo il primo monitoraggio civico dei progetti PNRR

Lo scorso 22 giugno Monithon e l’Università di Bergamo hanno presentato i risultati del proprio monitoraggio civico dedicato per la prima volta a due progetti del PNRR, coinvolgendo le Pubbliche Amministrazioni e la società civile in un’ampia discussione su monitoraggio dei fondi pubblici, collaborazione e identità dei luoghi.

Nel corso del secondo semestre dell’anno accademico, docenti e studenti del laboratorio d’impresa “Spesa pubblica e monitoraggio civico” dell’Università di Bergamo si sono occupati di monitorare, grazie al supporto di Monithon e al coordinamento delle Professoresse Mariafrancesca Sicilia e Carmela Barbera, due progetti di riqualificazione urbana finanziati dal PNRR attraverso il bando PINQuA del MIMS e attuati dal Comune di Bergamo: il Restauro e riconversione funzionale del compendio dell’ex carcere di Sant’Agata in Città Alta e la Riqualificazione di un isolato urbano – Piazzale Visconti.

Ne parla anche il Sole24Ore, in un articolo a firma di Fiorella Lavorgna che, a partire dai risultati dello studio svolto dagli studenti dell’Università di Bergamo in collaborazione con Monithon, mette in evidenza l’importanza del dialogo fra Pubblica amministrazione e società civile, lungo l’intero processo di progettazione degli interventi finanziati dal PNRR (e non solo). L’articolo, in particolare, sottolinea il recente impegno del MIMS a raccogliere i feedback della cittadinanza sui risultati degli interventi finanziati dal PNRR, prospettiva che ha trovato interesse anche da parte del MEF.

La presentazione è stata oggetto di un seguito webinar online (guarda il video su YouTube) che ha messo insieme i risultati del monitoraggio e le osservazioni di amministratori pubblici a livello europeo, nazionale e locale, nonché rappresentanti della società civile in un ricco programma di interventi. Ne abbiamo parlato in questo articolo per ForumPA, che quest’anno ci ha dato la possibilità di dialogare con il MEF, il MUR e la Commissione Europea proprio su questi temi. L’articolo offre un resoconto dei principali risultati della discussione, ragionando intorno ai concetti di collaborazione e identità dei luoghi, quest’ultimo tema proposto brillantemente dalla Prof. Carmela Barbera durante il seminario.

La sperimentazione di monitoraggio civico sui progetti finanziati con i fondi PNRR non finisce qui: partirà a ottobre la prima scuola di monitoraggio civico territoriale dell’Osservatorio Civico PNRR a Bologna, inaugurata da una sessione introduttiva domenica 26 giugno durante il Festival della Partecipazione. Quella di Bologna sarà la prima di una serie di scuole di monitoraggio civico territoriale, che toccherà diverse città italiane.

 

PROGRAMMA del webinar del 22 giugno 2022:

Saluti e introduzione – Luigi Reggi, Associazione Monithon

I progetti del programma PINQuA a BergamoFrancesco Valesini, Assessore Urbanistica e Riqualificazione urbana del Comune di Bergamo

Il laboratorio “Spesa pubblica e monitoraggio civico” –  Giovanna Zanotti e Carmela Barbera, Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bergamo

Presentazione dei risultati del monitoraggio – Studenti del laboratorio “Spesa pubblica e monitoraggio civico”

Discussione dei risultati – tavola rotonda moderata da Fiorella Lavorgna, Il Sole 24 ore:

  • Commissione Europea, Daniele Dotto, Capo Unità Governance e Pubblica Amministrazione, Direzione Generale Sostegno alle Riforme Strutturali
  • Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Mario Nobile, Direttore Generale Sistemi Informativi e Statistici
  • Ministero dell’Economia e delle Finanze, Luca Mattia, Ispettorato generale per l’informatica e l’innovazione tecnologica
  • Presidenza del Consiglio – Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, Andrea Chiacchiararelli, coordinatore Team OpenCUP Invitalia
  • Forum Disuguaglianze e Diversità, Sabina De Luca, Gruppo di Coordinamento
  • OpenPolis, Vittorio Alvino, Presidente

Conclusioni – Associazione Monithon

 

PER APPROFONDIRE:

Report integrale Restauro e riconversione funzionale del compendio dell’ex carcere di Sant’Agata in Città Alta

Sintesi report restauro e riconversione funzionale del compendio dell’ex carcere di Sant’Agata in Città Alta

Report integrale Riqualificazione di un isolato urbano – Piazzale Visconti

Sintesi report integrale Riqualificazione di un isolato urbano – Piazzale Visconti

 

Per essere informato sulle prossime iniziative scrivi a info@monithon.eu