Il MEF ha pubblicato i dati sui progetti finanziati dal PNRR

E’ una delle notizie più attese dalla società civile e dal mondo della ricerca. Dopo due anni dall’avvio del PNRR e innumerevoli appelli alla trasparenza, da oggi è possibile accedere alle informazioni contenute nel sistema di monitoraggio del Ministero dell’Economia e delle Finanze sui singoli progetti finanziati.

Si tratta di un grande passo avanti in termini di trasparenza e di accountability di un’azione di governo così importante come il PNRR, che permette finalmente di individuare come e quante risorse sono effettivamente “messe a terra”. Conoscendo quali progetti sono finanziati e dove, su quali temi e con quali obiettivi, è possibile per cittadini e organizzazioni interessate valutare l’utilità e l’efficacia delle azioni messe in campo.

I dati sono scaricabili liberamente dal sito Italia Domani, nella sezione Open Data, in un formato, per ora, per “addetti ai lavori”.
Si tratta infatti di diverse tabelle (segui il link per accedere ai dati):

I dati sono aggiornati al 1° Marzo 2023 e riguardano oltre 50mila progetti validati, quindi 10 volte di più di quanti erano stati pubblicati nell’ultimo rilascio. Il totale dei progetti, compresi i non ancora validati, è di quasi 140mila.

Nei prossimi giorni analizzeremo questi dati per verificarne la completezza e la qualità, sperando di poterli usare da subito nelle nostre attività di monitoraggio civico del PNRR.

 

edit 19/4: aggiunti i link diretti alle tabelle

Monitoraggio ambientale in Salento

Si è concluso ieri il lungo lavoro dell’associazione Mobius Circle APS – Precious Plastic Salento, che ha usato il metodo Monithon per il suo primo lavoro di monitoraggio civico dei progetti pubblici. Un lavoro iniziato lo scorso anno grazie al progetto europeo Civic Monitoring for the future of Europe, per il quale Monithon ha fornito un corso di formazione specialistica proprio sul monitoraggio civico dei fondi europei.

Il report di monitoraggio – il primo di una serie in vari paesi europei, che pubblicheremo nelle prossime settimane – si occupa dell’intervento di sistemazione di un antico canale di raccolta delle acque piovane nell’Oasi naturalistica del canale della Lacrima (finanziato con i Fondi per POR FESR 2014-2020) nel comune di Campi Salentina. L’intervento prevede anche il potenziamento della vegetazione ripariale circostante, al fine di ricostituire un nucleo boschivo, a partire da alcuni esemplari molto rari di querce virgiliane rinvenute sul posto.

Il percorso di monitoraggio è durato circa un anno e si è sviluppato con attività di raccolta e analisi dei dati, a partire dalle informazioni disponibili sul sito di Open Coesione nelle delibere pubblicate sul sito del Comune di Campi Salentina. Dibattiti pubblici, tavoli di lavoro, sopralluoghi e interviste che hanno coinvolto anche un gruppo di studenti, protagonisti attivi delle attività di monitoraggio, hanno completato le attività.

L’esito delle ricerche ha messo in luce che si tratta di un progetto utile che tuttavia si sarebbe potuto sviluppare in modo più completo soprattutto perché non è stato previsto un piano di gestione dell’area.

L’UE pubblicherà i dati sui primi 100 destinatari del PNRR

Ieri, mercoledì 14 dicembre, il Parlamento e il Consiglio Europei hanno annunciato un nuovo accordo per fornire più informazioni ai propri cittadini su sono spesi i 700 miliardi del Recovery and Resilience Facility (RFF). Una modifica al regolamento europeo richiederà agli Stati membri di creare un “portale pubblico di facile utilizzo” che comprenda i dati sui primi 100 “final recipients” (beneficiari? aggiudicatari?), cioè le organizzazioni che ricevono i maggiori finanziamenti per l’attuazione delle misure previste.

“Each Member State shall create an easy to use and public portal containing data on the 100 final recipients receiving the highest amount of funding for the implementation of measures under the Facility”

Questo nuovo obbligo è stato inserito nel regolamento RFF all’ultimo momento, approfittando delle modifiche annunciate ieri per finanziare le misure per l’indipendenza energetica (REPowerEU). L’accordo è stato raggiunto dopo una lunga negoziazione con gli Stati Membri, che hanno resistito all’introduzione di nuove misure per la trasparenza da parte della Commissione, adducendo giustificazioni legate al carico amministrativo richiesto per tracciare e pubblicare le informazioni.

L’accordo necessita ancora dell’approvazione formale e il testo finale è ancora in fase di elaborazione. Secondo quanto riportato da Follow The Money, la Commissione Europea centralizzerà i dati e li pubblicherà ogni 6 mesi sul Recovery and Resilience Scoreboard, una modalità a lungo richiesta dalle organizzazioni civiche dell’Open Spending EU Coalition, dalle quali abbiamo appreso la notizia.

A nostro parere, questo nuovo obbligo è senz’altro un passo nella giusta direzione, anche se le informazioni disponibili riguarderanno solo 100 soggetti per ogni paese, su un numero stimabile nell’ordine delle centinaia di migliaia o forse più.

Rimangono però molte domande aperte, come ad esempio:

  • Quali dati saranno pubblicati e quando? Includeranno anche informazioni sui progetti finanziati, oltre che sui soggetti che ricevono il finanziamento? Il monitoraggio civico dei progressi e dell’efficacia del piano passa necessariamente dall’analisi dei singoli progetti finanziati.
  • Cosa si intende esattamente per “recipients”? Nei regolamenti sono previste varie tipologie di soggetti che costituiscono livelli diversi di osservazione.
  • Con quali modalità verrà effettuata la pubblicazione? In particolare, sarà il portale Italia Domani a pubblicare questi dati per l’Italia?
  • I dati riguarderanno anche il Fondo Complementare italiano?

Attendiamo quindi l’approvazione del nuovo testo legislativo per capire meglio l’impatto di questa modifica sulla trasparenza dei piani.

#DatiOggi per un PNRR bene comune

Il 30 novembre 2022 quarantasette realtà della società civile, fra cui Monithon, in rappresentanza di cittadini e cittadine, associazioni, gruppi, movimenti, università e centri di ricerca, hanno inviato una lettera aperta alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ed al Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, denunciando il grave ritardo nella messa a disposizione di dati ed informazioni fondamentali per comprendere l’andamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Nonostante le promesse, le informazioni sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e sulla sua gestione continuano ad essere scarse e inadeguate

ItaliaDomani (che, lo ricordiamo, è il portale nazionale del PNRR, in cui dovrebbero confluire tutte le informazioni sulla realizzazione del piano e dello stato di avanzamento di ogni investimento e delle spese sostenute), non contiene ancora dati né informazioni sui fondi effettivamente spesi. Per esempio, sono elencate quattro procedure di gara e circa 5.000 progetti, le cui informazioni sono aggiornate a maggio 2022 e riguardano soltanto un miliardo di euro.

Non esiste, insomma, un luogo unico e facilmente accessibile in cui reperire e consultare le schede progetto per conoscere i dettagli dei singoli interventi e scaricare i documenti rilevanti.

Cittadini e cittadine non possono quindi sapere né cosa è previsto negli interventi che avranno un impatto sulle loro vite e sulla loro quotidianità, né sullo stato di avanzamento di questi interventi e del Piano nel suo complesso. Non avranno dunque modo alcuno di farsi una opinione e di incidere su scelte fondamentali per il Paese, per la maggior parte finanziate con fondi chiesti in prestito all’Unione Europea.

Le realtà firmatarie della lettera chiedono al nuovo Governo un impegno concreto per:    

  • la pubblicazione completa, tempestiva e in formato aperto dei dati relativi ai progetti del PNRR;
  • l’obbligo di pubblicazione delle schede progetto per enti e istituzioni (sull’esempio della Banca dati nazionale dei Contratti pubblici o dell’Anagrafe Nazionale delle Opere Incompiute);
  • la pubblicazione di un resoconto trimestrale sul piano, con bandi e avvisi, milestone e target, stato di approvazione e di avanzamento (sull’esempio dei dati reperibili sul portale OpenCoesione);
  • l’informazione puntuale sugli indicatori di monitoraggio relativi alle tre priorità trasversali: riduzione dei divari di genere, generazionali e territoriali.

La lettera completa è consultabile, insieme alla lista delle organizzazioni aderenti, su  

https://datibenecomune.it/2022/11/30/datioggi-pnrr-bene-comune 

Monithon con OpenCoesione al corso per giornalisti di Glocal

I dati aperti di OpenCoesione sull’uso dei fondi pubblici sono una miniera di informazioni per i giornalisti di testate locali, che possono verificare l’andamento di quasi 2 milioni di progetti finanziati nei loro territori dalla Politica di Coesione. Monithon, con la sua metodologia e i suoi strumenti, guida all’interpretazione dei dati di OpenCoesione e stimola la cittadinanza a svolgere delle piccole e grandi inchieste indipendenti per valutare l’efficacia dei progetti. Studenti, attivisti e giornalisti possono usare liberamente monithon per pianificare interviste, inviare questionari o semplicemente andare di persona a verificare come sta andando il progetto. Tutte le informazioni sono raccolte nella mappa dei report di monitoraggio civico sul nostro sito per stimolare un dibattito pubblico basato sulle evidenze.

Fra due giorni la nostra Cinzia Roma parteciperà con il team di OpenCoesione a Glocal – Festival del giornalismo digitale a Varese- nell’ambito del workshop OpenCoesione uno strumento per giornalisti.

Tutti gli incontri e workshop proposti da Glocal danno la possibilità ai giornalisti di ottenere crediti per la formazione professionale continua (FPC). Ci si può iscrivere su www.formazionegiornalisti.it.

 

🗓️ Venerdì 11 novembre, dalle 14 alle 16

📍 Varese

Parliamo di istruzione a The State of Open Data Roundtables

Monithon parteciperà al secondo appuntamento delle The State of Open Data Roundtables, serie di tavole rotonde in cui, dal 2 al 4 novembre, si raccolgono punti di vista sull’uso e l’impatto degli Open Data. Il network internazionale Data for Development ha infatti riunito esperti per discutere i recenti sviluppi in materia di istruzione, proprietà aziendale, criminalità e giustizia, agricoltura e proprietà fondiaria.

Il 2 novembre, a partire dalle ore 14.00, il nostro Luigi Reggi discuterà le prospettive sull’uso e l’impatto degli open data sull’istruzione nella sessione “State of Open Data: Education“, ospitata da Javiera Atenas, Principal Researcher presso ILDA. programma di ricerca per la promozione dell’uso degli Open Data in America Latina. Il panel comprende Marwan Tarazi, Direttore di “Design and Innovation” presso il Center for Continuing Education (CCE) dell’Università di Birzeit, la dott.ssa Victoria Marín, Senior Research Fellow presso l’Università di Lleida (Spagna) e Priscila Gonsales, co-fondatrice dell’Istituto Educadigital, in Brasile; è possibile registrarsi qui.

Il panel sarà trasmesso in streaming su Youtube.

Per i più curiosi, ricordiamo che è possibile trovare informazioni di base su Open Data e Education nell’ultima versione del rapporto sullo stato degli open data.

Al via la Scuola di monitoraggio civico sul PNRR a Bologna

Sabato 15 ottobre, dalle ore 15 alle 18, presso il Centro Sociale CostArena prende avvio a Bologna la prima Scuola di Monitoraggio Civico sul Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR), attivata dall’Osservatorio Civico PNRR.

Per partecipare, si può compilare entro il 14 ottobre il form di iscrizione: finalmente in presenza, potremo condividere strumenti concreti per monitorare e valutare i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e ci concentreremo sui progetti relativi all’area metropolitana di Bologna (su cui avevamo iniziato a lavorare a giugno, durante il Festival della Partecipazione).

La scuola prevede quattro appuntamenti (15 e 29 ottobre; 12 e 26 novembre): monitoraggio civico, sostenibilità ambientale, equità di genere e dati aperti saranno i contenuti portanti.

Noi di Monithon, insieme ad altre organizzazioni aderenti all’Osservatorio (ActionAid, CittadinanzattivaLegambiente Bologna, Think Tank Period, oltre a The Good Lobby, OnData e info.nodes per la campagna DatiBeneComune), metteremo a disposizione le nostre competenze specifiche per accompagnare chi parteciperà alla definizione di un piano di monitoraggio.

Come sempre, metteremo a disposizione i nostri metodi e i nostri strumenti – l’obiettivo finale dei partecipanti alla scuola sarà la creazione di un report di monitoraggio civico sulla nostra piattaforma, come punto di partenza per aprire un dialogo costruttivo con tutti i soggetti responsabili degli interventi monitorati.

La prima giornata del 15 ottobre cercherà di rispondere a queste domande: quali sono i progetti del PNRR attivi sull’area metropolitana di Bologna? Cos’è il monitoraggio civico, e perché può essere utile a incrementare la partecipazione dei cittadini alle decisioni pubbliche? Come si legge e come si analizza un progetto? Come posso reperire le informazioni di cui ho bisogno per valutarne l’utilità e l’efficacia?

Vi lasciamo di seguito alcuni materiali utili:

programma completo della scuola di monitoraggio civico

form di iscrizione per i 4 appuntamenti

contenuti completi della scuola di monitoraggio civico online (aprile 2022)

e vi aspettiamo numerosi il 15 ottobre alle ore 15 in via Azzo Gardino 48, Bologna, presso il Centro Sociale CostArena.

Riparte “A Scuola di OpenCoesione”: monitoraggio civico alle scuole medie e superiori. Candidate la vostra scuola!

È online il bando del Ministero dell’Istruzione per partecipare all’edizione 2022-2023 del progetto A Scuola di OpenCoesione (ASOC) rivolto a tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado appartenenti a qualsiasi indirizzo, che si cimenteranno in attività di monitoraggio civico sui territori a partire dai dati sui progetti finanziati dalle risorse delle politiche di coesione.

ASOC utilizza gli strumenti e i metodi di Monithon per la fase cruciale del percorso: il monitoraggio civico sul campo.

Tutti i materiali didattici di ASOC sono disponibili in lingua italiana e inglese. Infatti, a partire dall’anno scolastico 2019-2020, grazie al sostegno della Direzione generale della Politica regionale e urbana (DG REGIO) della Commissione Europea, il progetto è al centro di una sperimentazione internazionale che ha già coinvolto 5 Paesi dell’Unione Europea (Bulgaria, Croazia, Grecia, Portogallo, Spagna).

Per candidare una o più gruppi classe alla decima edizione di A Scuola di OpenCoesione, entro e non oltre le ore 18.00 di lunedì 24 ottobre 2022

Tutte le informazioni sul sito di ASOC.

A Bergamo il primo monitoraggio civico dei progetti PNRR

Lo scorso 22 giugno Monithon e l’Università di Bergamo hanno presentato i risultati del proprio monitoraggio civico dedicato per la prima volta a due progetti del PNRR, coinvolgendo le Pubbliche Amministrazioni e la società civile in un’ampia discussione su monitoraggio dei fondi pubblici, collaborazione e identità dei luoghi.

Nel corso del secondo semestre dell’anno accademico, docenti e studenti del laboratorio d’impresa “Spesa pubblica e monitoraggio civico” dell’Università di Bergamo si sono occupati di monitorare, grazie al supporto di Monithon e al coordinamento delle Professoresse Mariafrancesca Sicilia e Carmela Barbera, due progetti di riqualificazione urbana finanziati dal PNRR attraverso il bando PINQuA del MIMS e attuati dal Comune di Bergamo: il Restauro e riconversione funzionale del compendio dell’ex carcere di Sant’Agata in Città Alta e la Riqualificazione di un isolato urbano – Piazzale Visconti.

Ne parla anche il Sole24Ore, in un articolo a firma di Fiorella Lavorgna che, a partire dai risultati dello studio svolto dagli studenti dell’Università di Bergamo in collaborazione con Monithon, mette in evidenza l’importanza del dialogo fra Pubblica amministrazione e società civile, lungo l’intero processo di progettazione degli interventi finanziati dal PNRR (e non solo). L’articolo, in particolare, sottolinea il recente impegno del MIMS a raccogliere i feedback della cittadinanza sui risultati degli interventi finanziati dal PNRR, prospettiva che ha trovato interesse anche da parte del MEF.

La presentazione è stata oggetto di un seguito webinar online (guarda il video su YouTube) che ha messo insieme i risultati del monitoraggio e le osservazioni di amministratori pubblici a livello europeo, nazionale e locale, nonché rappresentanti della società civile in un ricco programma di interventi. Ne abbiamo parlato in questo articolo per ForumPA, che quest’anno ci ha dato la possibilità di dialogare con il MEF, il MUR e la Commissione Europea proprio su questi temi. L’articolo offre un resoconto dei principali risultati della discussione, ragionando intorno ai concetti di collaborazione e identità dei luoghi, quest’ultimo tema proposto brillantemente dalla Prof. Carmela Barbera durante il seminario.

La sperimentazione di monitoraggio civico sui progetti finanziati con i fondi PNRR non finisce qui: partirà a ottobre la prima scuola di monitoraggio civico territoriale dell’Osservatorio Civico PNRR a Bologna, inaugurata da una sessione introduttiva domenica 26 giugno durante il Festival della Partecipazione. Quella di Bologna sarà la prima di una serie di scuole di monitoraggio civico territoriale, che toccherà diverse città italiane.

 

PROGRAMMA del webinar del 22 giugno 2022:

Saluti e introduzione – Luigi Reggi, Associazione Monithon

I progetti del programma PINQuA a BergamoFrancesco Valesini, Assessore Urbanistica e Riqualificazione urbana del Comune di Bergamo

Il laboratorio “Spesa pubblica e monitoraggio civico” –  Giovanna Zanotti e Carmela Barbera, Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bergamo

Presentazione dei risultati del monitoraggio – Studenti del laboratorio “Spesa pubblica e monitoraggio civico”

Discussione dei risultati – tavola rotonda moderata da Fiorella Lavorgna, Il Sole 24 ore:

  • Commissione Europea, Daniele Dotto, Capo Unità Governance e Pubblica Amministrazione, Direzione Generale Sostegno alle Riforme Strutturali
  • Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Mario Nobile, Direttore Generale Sistemi Informativi e Statistici
  • Ministero dell’Economia e delle Finanze, Luca Mattia, Ispettorato generale per l’informatica e l’innovazione tecnologica
  • Presidenza del Consiglio – Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, Andrea Chiacchiararelli, coordinatore Team OpenCUP Invitalia
  • Forum Disuguaglianze e Diversità, Sabina De Luca, Gruppo di Coordinamento
  • OpenPolis, Vittorio Alvino, Presidente

Conclusioni – Associazione Monithon

 

PER APPROFONDIRE:

Report integrale Restauro e riconversione funzionale del compendio dell’ex carcere di Sant’Agata in Città Alta

Sintesi report restauro e riconversione funzionale del compendio dell’ex carcere di Sant’Agata in Città Alta

Report integrale Riqualificazione di un isolato urbano – Piazzale Visconti

Sintesi report integrale Riqualificazione di un isolato urbano – Piazzale Visconti

 

Per essere informato sulle prossime iniziative scrivi a info@monithon.eu

 

 

Monithon a “Soluzioni Civili”, la Summerschool Nazionale di Economia Civile

Dal 27 al 30 giugno Monithon parteciperà alla IV edizione della Summerschool nazionale di economia civile che si svolgerà a Lecco, primo distretto di economia civile sorto nel Nord Italia, con un fitto calendario di eventi. La scuola, organizzata dall’ufficio nazionale di economia civile di Legambiente, con Legambiente Lombardia e il circolo di Lecco, è destinata a un massimo di 30 partecipanti; in primis, operatori che si occupano di coesione sociale, educazione e formazione, sostenibilità ambientale, funzionari delle Pubbliche Amministrazioni impegnati in processi partecipativi con la cittadinanza, ma anche studenti universitari iscritti a corsi di laurea in ambito sociale, ambientale e culturale.

Il titolo dell’iniziativa 2022, “Soluzioni civili”, è stato scelto proprio per tentare di dare risposte concrete a questo momento di estrema fragilità e trovare soluzioni per attuare una riconversione ecologica integrale e stimolare l’acquisizione di competenze socio-ambientali. Approfondimenti e workshop toccheranno i temi dei green jobs e degli investimenti per la generazione di posizioni lavorative, delle città tra coprogettazione e housing sociale, della preparazione per il riutilizzo per l’inclusione circolare e della finanza per la transizione ecologica dell’economia.

In quest’ottica si inserisce l’invito a partecipare all’iniziativa rivolto a Monithon, che interverrà sull’importanza di sviluppare azioni di monitoraggio civico sui progetti finanziati dal PNRR, per ribadire che gli investimenti pubblici riguardano tutta la cittadinanza e che l’uso di queste risorse ricade, in termini di benefici, sull’intera comunità.

Qui il programma dettagliato e il form per iscrizione

 

Webinar mercoledì 22 dalle 17:30 alle 19:00 – Il monitoraggio civico del PNRR attraverso l’analisi dei singoli interventi

 

Nuovo webinar per presentare i risultati del monitoraggio civico di due progetti PNRR a Bergamo, in collaborazione con l’Università. Gli studenti discutono con le amministrazioni responsabili e la società civile.

 

 

PROGRAMMA:

Saluti e introduzioneLuigi Reggi, Associazione Monithon

I progetti del programma PINQuA a Bergamo, Francesco Valesini, Assessore Urbanistica e Riqualificazione urbana del Comune di Bergamo

Il laboratorio “Spesa pubblica e monitoraggio civico” –  Giovanna Zanotti e Carmela Barbera, Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bergamo

Presentazione dei risultati del monitoraggio – Studenti del laboratorio “Spesa pubblica e monitoraggio civico”

Discussione dei risultati – tavola rotonda moderata da Fiorella Lavorgna, Il Sole 24 ore:

  • Commissione Europea, Daniele Dotto, Capo Unità Governance e Pubblica Amministrazione, Direzione Generale Sostegno alle Riforme Strutturali
  • Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Mario Nobile, Direttore Generale Sistemi Informativi e Statistici
  • Ministero dell’Economia e delle Finanze, Luca Mattia, Ispettorato generale per l’informatica e l’innovazione tecnologica
  • Presidenza del Consiglio – Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, Andrea Chiacchiararelli, coordinatore Team OpenCUP Invitalia
  • Forum Disuguaglianze e Diversità, Sabina De Luca, Gruppo di Coordinamento
  • OpenPolis, Vittorio Alvino, Presidente

Conclusioni Associazione Monithon

 

Il PNRR è – nella retorica e nella pratica – un’occasione da non sprecare per rilanciare gli investimenti nel nostro Paese. Questo significa non solo spendere tutti i fondi senza ritardi, ma soprattutto finanziare opere e progetti di qualità, utili ai territori e rispondenti ai bisogni di cittadini e imprese.

A questo scopo, i cittadini stessi che vivono e conoscono i territori possono contribuire attivamente. Nonostante fino ad ora ci sia stato uno scarso coinvolgimento della società civile nella programmazione delle azioni del PNRR, è ancora possibile partecipare all’attuazione del piano attraverso un “monitoraggio civico” degli interventi messi in campo. Questo monitoraggio consiste non solo nel dare a tutti la possibilità di capire a che punto siamo rispetto agli obiettivi più generali del PNRR, presidiando l’attuazione e pungolando le amministrazioni responsabili, ma sopratutto di attivarsi per raccogliere e analizzare informazioni di dettaglio sui singoli interventi avviati nel proprio quartiere o nella propria città, e maturando quindi un giudizio sulla loro efficacia.

Nel quinto Piano d’Azione Nazionale per il Governo Aperto 2022-2023 – coordinato dal Dipartimento della Funzione Pubblica nell’ambito dell’iniziativa internazionale Open Government Partnership – è stato pubblicato uno specifico “impegno” da parte del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS) di integrare il feedback della cittadinanza all’interno dei propri dati sui progetti finanziati (impegno 3.01 – azione 2). L’attuazione di questo impegno coinvolge anche alcune organizzazioni della società civile per disegnare un flusso di dati che dalle comunità possano raggiungere il cruscotto informativo del Ministero e aiutare i responsabili a prendere le decisioni.

Progetto di riqualificazione dell’ex carcere a Bergamo Alta

Monithon ha sperimentato, negli ultimi anni, un metodo di monitoraggio civico dei singoli progetti finanziati dai fondi europei in Italia e in altri paesi europei, pubblicando oltre 1100 report su altrettanti interventi a cura di studenti delle scuole superiori coinvolti nel progetto “A Scuola di OpenCoesione”, di studenti universitari, associazioni locali e giornalisti. Il metodo prevede, tra i vari step, la raccolta e l’analisi di dati e documenti, la visita diretta al progetto, la raccolta di evidenze tramite interviste e questionari, e infine la proposta di collaborazione con le amministrazioni responsabili per condividere idee e suggerimenti.

Da marzo a maggio abbiamo coinvolto gli studenti dell’Università di Bergamo nel monitoraggio civico di due progetti di riqualificazione urbana finanziati dal PNRR attraverso il bando PINQuA del MIMS e attuati dal Comune di Bergamo (Restauro e riconversione funzionale del compendio dell’ex carcere di Sant’Agata in Città Alta e di Riqualificazione di un isolato urbano – Piazzale Visconti), entrambi individuati grazie ai nuovi utilissimi dati pubblicati dal portale OpenCUP e al lavoro dell’amico Andrea Borruso. Gli studenti hanno partecipato al laboratorio “Spesa pubblica e monitoraggio civico” gestito dalla Dott.ssa Carmela Barbera e dalla Prof.ssa Mariafrancesca Sicilia, a cui abbiamo contribuito tenendo lezioni e supportando gli studenti.

È la prima volta che i cittadini effettuano un monitoraggio civico di singoli progetti finanziati dal PNRR e gestiti a livello locale, non limitandosi ad aspettare i dati dal governo ma raccogliendo informazioni sul campo. Ci sembra utile, in questa fase, presentare i risultati di questa sperimentazione e discutere con le amministrazioni responsabili e la società civile, con l’idea di applicare metodo e strumenti anche ad altri interventi in Italia e in Europa.

L’appuntamento è quindi per mercoledì 22 giugno dalle 17:30 alle 19:00.

 

FORM DI REGISTRAZIONE:

Open Gov Week 2022: monitoraggio civico e dati sul PNRR

Dal 16 al 20 maggio 2022 si tiene, in tutto il mondo, la OpenGovWeek (OGW2022): i 77 paesi che aderiscono all’Open Government Partnership (OGP) organizzano, in contemporanea, cinque giornate di iniziative che mettono a tema il confronto pubblico tra le amministrazioni, le organizzazioni della società civile e i cittadini.

Trasparenza, anticorruzione, partecipazione, innovazione digitale, accountability: le cinque parole chiave dell’Open Gov Week sono un invito per tutti, a livello globale, ad essere parte attiva nel trasformare il modo in cui i governi rispondono ai bisogni dei cittadini.

Un’occasione da non perdere per avvicinarsi a questo obiettivo è il PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che riunisce le risorse europee dedicate all’Italia per la ripresa post Covid-19: rispetto a questo, diverse componenti della società civile italiana sono impegnate a fondo per chiedere più apertura (un esempio per tutti, la campagna “Dati bene comune”, supportata anche dall’Osservatorio Civico PNRR) e più attenzione ai bisogni dei territori.

Su queste richieste si possono innestare metodi, strumenti ed esperienze di monitoraggio civico; sarà questo il punto di partenza del contributo di Monithon al webinar per OGW2022 “I dati aperti nel 5° Piano d’Azione Nazionale OGP: uno strumento di monitoraggio civico degli appalti pubblici dei progetti PNRR” (18 maggio 2022, ore 11.30).

Di seguito il programma degli interventi, e qui il link per la registrazione:

Programma dell’evento: 

11.30 – Apertura lavori – Sauro Angeletti, Dipartimento funzione pubblica

11.35 – Introduzione e coordinamento, Ugo Bonelli, Task force OG – Dipartimento Funzione Pubblica

11.45 – I dati sugli appalti come fattore abilitante per il monitoraggio del piano, Giampaolo Sellitto, ANAC 

11.55 – Sfide e opportunità per gli open data del PNRR, Aline Pennisi, MEF – RGS

12.05 – Il Codice unico di progetto nell’ambito del PNRR, Andrea Chiacchiararelli, Dip P.E. PCM – OpenCup

12.15 – Dai silos alle API per l’interoperabilità dei dati (aperti) ,Matteo Fortini, Dipartimento Trasformazione digitale

12.25 – La cittadinanza e il PNRR: perché è importante che non sia un rapporto unidirezionale, Andrea Borruso, On data 

12.35 – Il monitoraggio civico dei progetti del PNRR: pratiche esistenti e prospettive future, Luigi Reggi, Monithon

12.45 – Sessione di Domande e risposte

12.55 – Sintesi dei lavori e chiusura, Sauro Angeletti, Elisa Barbagiovanni Gasparo – Dipartimento della funzione pubblica

Un altro appuntamento da non perdere – tra gli altri – è quello di venerdì 20 con il portale governativo OpenCUP, durante il quale verrà rilasciato in anteprima il dataset sui progetti PNRR così come registrati nel sistema Codice Unico di Progetto (CUP) gestito dal DIPE-Presidenza del Consiglio. In attesa di potere accedere ai dati sul monitoraggio amministrativo, i dati sui CUP permettono di identificare i progetti PNRR selezionati per il finanziamento, e di conoscere alcune caratteristiche fondamentali, come ad esempio dove si svolgono e quali enti ne sono responsabili. Il CUP permette di tracciare anche i progetti contenuti dei sistemi gestiti dall’ANAC, grazie ai quali è possibile accedere ai dati sulle gare pubbliche associate a ciascun progetto.

#OpenGovWeek #OGW2022

Benvenuto a Kohesio, il nuovo strumento per scoprire i progetti per la coesione territoriale in tutta Europa

Pubblicata oggi, 17 marzo 2022, Kohesio, la piattaforma pubblica online della Commissione Europea che raccoglie dati e informazioni su oltre 1,5 milioni di progetti avviati dal 2014 in tutti i 27 Stati membri dell’Unione: si parte con i progetti finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), per continuare con quelli del Fondo di coesione (FC) e del Fondo sociale europeo (FSE).

Noi di Monithon siamo andati a curiosare fra i contenuti di Kohesio, che al momento sono solo in lingua inglese, ma saranno disponibili in tutte le lingue dell’UE, con l’obiettivo di essere a disposizione di tutti.

In homepage, Kohesio presenta una mappa navigabile che permette di scoprire facilmente e in maniera intuitiva i progetti europei attivi nel proprio territorio. I progetti si possono poi ulteriormente filtrare per tema; Ricerca e Innovazione, Inclusione sociale, Efficientamento della Pubblica Amministrazione, Cambiamenti climatici e prevenzione dei rischi sono solo alcune delle categorie utilizzate nella piattaforma.

La fonte di Kohesio per i progetti italiani è OpenCoesione, a cui Kohesio non aggiunge niente in termini di qualità dei dati, georeferenziazione (i progetti sono sempre visualizzati nella mappa a livello comunale), o restituzione delle informazioni. Il vero valore è la capacità di confrontare i progetti italiani con quelli degli altri paesi UE! Attraverso l’interfaccia di ricerca progetti, è possibile navigare tra progetti simili in tutti i paesi attraverso filtri e la ricerca di parole chiave. E’ possibile anche cercare per soggetto (beneficiario) che riceve i fondi. I dati sono scaricabili in formato CSV o XLSX per singolo paese: beneficiari e progetti.

Nelle prossime settimane testeremo questi strumenti alla ricerca di informazioni utili per il nostro monitoraggio civico, partendo dalla qualità dei dati. Nel frattempo, suggeriamo al team di Kohesio presso la Commissione Europea di pubblicare le APIs: sarà molto più facile per le iniziative civiche come la nostra accedere ai dati (solo quelli che servono), interpretarli e aggiungere valore.

Edit 9PM: Grazie a Giorgia Lodi e a chi ha lavorato al progetto Kohesio, abbiamo notato che i dati sono accessibili anche tramite l’EU Knowledge graph endpoint con accesso SPARQL: query.linkedopendata.eu   Ci mettiamo a studiare 😉

 

A scuola di monitoraggio civico con l’Osservatorio Civico PNRR

Al via venerdì 18 febbraio 2022 la prima scuola di monitoraggio civico online su PNRR, organizzata dall’Osservatorio Civico PNRR e finalizzata a diffondere gli strumenti necessari per monitorare i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Due i focus di approfondimento di questa prima scuola, dedicata a scoprire il possibile impatto dei progetti PNRR sulle tematiche ambientali e sulle tematiche di genere. I partecipanti potranno sperimentare strumenti e approfondire conoscenze per analizzare i progetti, capire le loro potenziali criticità, monitorare e implementare la loro attuazione, affinché siano realmente orientati a promuovere le pari opportunità di genere e una corretta transizione ecologica.

Alla prima sessione del 18 febbraio ne seguiranno altre tre, organizzate con la collaborazione di alcune delle associazioni dell’Osservatorio, fra cui anche Monithon; in particolare, Monithon si occuperà di alcuni approfondimenti sulle tematiche legate alla transizione ecologica e sugli strumenti del monitoraggio civico, proponendo anche casi di studio, testimonianze, esercitazioni, la simulazione di un processo di monitoraggio.

 

Qui il programma completo della scuola

Qui il link con la SCHEDA DI ISCRIZIONE 

 

Monitoraggio civico del PNRR: partiamo dalle buone pratiche per renderlo effettivo

 

Online da qualche giorno la settima edizione dell’Annual Report di ForumPA, pubblicazione annuale che riassume le principali sfide affrontate dalla PA italiana nel 2021 e ne immagina gli scenari futuri.

Tema principale della riflessione è una domanda: la nostra pubblica amministrazione è nelle condizioni di spendere tutte le risorse europee dedicate all’Italia per la ripresa post Covid-19, in maniera efficace e nei tempi richiesti?

Se è vero che i fondi del PNRR, sommati alla programmazione comunitaria 2014-20 da chiudere nel 2023, a quella 2021-27 ancora da iniziare, e agli investimenti nazionali del Fondo Sviluppo e Coesione, costituiscono un’occasione imperdibile per il nostro Paese, diventa necessario non solo potenziare la capacità amministrativa, ma anche supportare i territori nell’attuazione, comprendere i bisogni delle comunità locali, soprattutto mettere a sistema le migliori esperienze.

Proprio su questi ultimi due punti entra in gioco il monitoraggio civico: negli ultimi anni sono stati sviluppati e sperimentati in varie iniziative della società civile metodi, pratiche e strumenti che possono essere applicati a questi nuovi investimenti per presidiare, verificare e valutare dal basso l’uso dei fondi.

Nell’approfondimento “Monitoraggio civico del PNRR: partiamo dalle buone pratiche per renderlo effettivo”, curato dalla redazione di Monithon, i nostri Luigi Reggi e Antonella Ciociola fanno il punto proprio su come queste numerose realtà si stiano muovendo e organizzando per presidiare l’andamento e verificare i risultati del piano, dalla rete dell’Osservatorio Civico PNRR all’iniziativa Libenter, fino alla fondazione OpenPolis: sono solo alcune delle realtà citate (di diverse altre se ne parla qui), che stanno dando vita, forse per la prima volta, a un’ampia mobilitazione “dal basso” per il presidio e la valutazione degli investimenti pubblici. Combinata con la grande attenzione dei media verso i risultati del PNRR, secondo noi questa mobilitazione rappresenta un’occasione non solo per le comunità locali di cittadini, ma anche per le PA, a tutti i livelli di governo, per raggiungere uno scopo comune: migliorare l’efficacia dei progetti finanziati.

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Mobilità sostenibile, monitoraggio civico e dialogo con le amministrazioni: un racconto da Catania

In un’ottica di un maggiore coinvolgimento del cittadino alla programmazione e progettazione degli interventi locali, appaiono sempre più utili e necessarie attività quale quella del monitoraggio civico, da intendere, da un lato, quale strumento di partecipazione attiva e di valutazione dell’efficacia dei progetti finanziati, dall’altro, quale mezzo attraverso cui sviluppare nel cittadino quel senso di appartenenza al territorio.

Far parte di una comunità significa parteciparvi. Ogni consiglio o suggerimento presentato dal singolo cittadino, sia esso uno studente o un professionista, può contribuire ad un progressivo sviluppo della società.  

Così, a conclusione del nostro percorso di studi in materia ambientale, spinte dall’attenzione per la materia e dalla curiosità per gli interventi locali finanziati da fondi europei, abbiamo deciso di intraprendere noi stesse un percorso di monitoraggio civico.

In particolare, nella scelta del progetto, abbiamo considerato l’importanza di incentivare forme di mobilità alternative all’automobile e maggiormente sostenibili, in grado di ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la qualità dell’aria. 

La scelta è fin da subito ricaduta sul progetto “Parco urbano nel quartiere di Librino – pista ciclabile”, realizzato in un quartiere periferico a sud di Catania, dal potenziale enorme, ma, come spesso accade per le periferie delle città, “dimenticato” dall’amministrazione e talvolta dai catanesi stessi. 

L’attività si è svolta in particolare nel periodo compreso tra i mesi di luglio ed ottobre 2021; ad una prima fase, relativa allo studio e all’analisi dei dati relativi ai finanziamenti europei e nazionali predisposti per la realizzazione della pista, hanno fatto seguito i primi sopralluoghi, allo scopo di scoprire l’attuale stato della pista e per confrontarci con le realtà attive sul territorio circostante. 

L’intenzione era dunque quella di indagare l’effettivo utilizzo delle risorse europee stanziate, verificando in che modo la realizzazione della pista ciclabile possa non solo assicurare il raggiungimento degli standard europei ed internazionali in materia di mobilità sostenibile, ma anche contribuire ad una rigenerazione sociale, in termini di riappropriazione degli spazi e del proprio territorio da parte del cittadino.

Dunque, non solo una semplice analisi relativa alla completa realizzazione dell’opera, ma anche un’analisi sociale legata al territorio considerato, così da scoprirne l’evoluzione, i rapporti con le amministrazioni e le sue problematiche e sfide sociali.

È così emersa, da un lato, la necessità di garantire un maggiore coinvolgimento della popolazione, sia in fase di programmazione che di realizzazione del progetto, anche nel senso di una maggiore attività di sensibilizzazione in materia ambientale da parte dell’amministrazione sul territorio, dall’altro, la necessità di una maggiore attenzione da parte delle autorità pubbliche in termini, soprattutto, di successiva manutenzione e monitoraggio dei progetti realizzati. 

La successiva fase delle interviste è stata a tal proposito estremamente formativa ed in grado di chiarire dubbi, permettendo altresì di acquisire informazioni che i sopralluoghi non sempre permettono di rilevare. 

Grazie all’associazione i Briganti Rugby di Librino, abbiamo scoperto le prime problematiche legate agli atti di vandalismo della pista, le dinamiche sociali del territorio ma anche, con positiva sorpresa, la realizzazione di ulteriori interventi volti a rivalutare il quartiere. La loro prospettiva è in linea con quella dell’architetto Sabrina Zappalà, progettista dell’opera, la quale ha sottolineato le potenzialità del quartiere ma anche le problematiche sociali che spesso frenano gli interventi sul territorio. Infine, il confronto con l’ingegnere Fabio Finocchiaro, Direttore della Direzione Politiche comunitarie e fondi strutturali – Politiche Energetiche – Sport del Comune di Catania, poi proseguito il 26 novembre 2021, in occasione dell’evento online “La buona (s)onda: sfide e prospettive del monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente”, è stato essenziale al fine di sottoporre a chi si occupa degli interventi programmati la presenza delle criticità riscontrate durante il monitoraggio del progetto e le difficoltà legate al territorio, ovvero i punti di forza e debolezza dell’intervento stesso, avviando così un dialogo fruttuoso ed attento.

È stato sicuramente positivo l’aver avuto più di un confronto con l’amministrazione locale e pensiamo complessivamente di poterci ritenere fortunate, perché è indispensabile che le pubbliche amministrazioni si mostrino aperte al dialogo con i cittadini! 

Speriamo anche che i nostri suggerimenti vengano presi in considerazione e che in futuro vi sia un sempre maggiore coinvolgimento della popolazione, in tutte le fasi relative al progetto da realizzare.

Il dialogo è del resto il primo di numerosi passi, essenziale per evitare che i progetti, anche quando validamente realizzati, si trasformino in una cattedrale nel deserto. 

E se tutti i progetti realizzati fossero poi monitorati, non sarebbe più facile permetterne il miglioramento ed in alcuni casi persino il semplice utilizzo?

 

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Marina Caruso

Classe ’93, giurista con la passione per la materia ambientale, tanto complessa quanto affascinante. Da poco specializzata in diritto dell’ambiente e gestione del territorio.

Gemma Halliday

Classe ’92, cittadina inglese ed italiana, affascinata e profondamente legata alla Sicilia. Giurista che si muove in diversi ambiti di studio del diritto e dei suoi possibili futuri sviluppi. Appassionata di diritto internazionale e di tematiche ambientali, di recente specializzata in diritto dell’ambiente e gestione del territorio

 

18 progetti per un’Europa più vicina ai suoi cittadini: REMO c’è!

Abbiamo da poco festeggiato il primo compleanno di REMO, la rete di monitoraggio civico sui fondi per l’ambiente, promossa da Monithon e Lunaria.

A ricordarci non solo gli esordi di questa iniziativa, ma anche gli obiettivi raggiunti in questo anno di lavoro è un recente articolo pubblicato nella newsroom Panorama – Stories from Regional and Urban Policy.

Si tratta di un focus sui risultati raggiunti da 6 su 18 progetti innovativi finanziati dalla Direzione generale della Politica regionale e urbana (DG REGIO) della Commissione europea nell’ambito di una call del 2020 per sviluppare o potenziare strumenti e azioni che coinvolgano i cittadini nell’attuazione della politica di coesione.

Tutte le iniziative sono state ideate da realtà della società civile, in diversi paesi europei, con una sfida in comune: mostrare che, se i cittadini sono coinvolti nella scelta e nell’attuazione di iniziative che hanno un impatto su di loro, come gli investimenti provenienti dai fondi della politica di coesione, la qualità dei progetti può migliorare in maniera significativa.

Politica di coesione, quindi non “per” i cittadini ma “con” i cittadini. Due sono i risultati tangibili di REMO evidenziati nel focus: in primis, gli 8 report di monitoraggio civico prodotti da gruppi di studenti dell’Università di Torino e di Catania e da un gruppo di attivisti di ActionAid Molise, e il relativo dibattito con le istituzioni responsabili; in secondo luogo, la messa a disposizione online di strumenti come Project Finder e MoniTutor, che guidano i cittadini interessati al monitoraggio civico di progetti e investimenti.

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Il monitoraggio civico dei fondi per l’ambiente – Esperienze e strumenti delle rete REMO

Lunedì 13 dicembre, alle 18:00, la “buona {s}onda” di REMO, la Rete Nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile lanciata da Monithon e Lunaria, atterra in Sicilia e incontra il laboratorio Libellula e l’OGP Local Forum di Palermo.

Come scoprire quali sono i progetti in campo ambientale finanziati dall’Unione Europea nelle città siciliane? Che tipo di interventi prevedono nel concreto? Chi gestisce queste risorse? Come monitorare il loro stato di avanzamento e il reale impatto sui territori? Come impegnarsi a favore della partecipazione nell’utilizzo di queste risorse?

Sono le domande a cui, come REMO, risponderemo durante l’incontro, attraverso la presentazione di alcune esperienze di monitoraggio basate sui metodi e sugli strumenti di Monithon: il Project Finder, che aiuta a localizzare sul proprio territorio i progetti europei sui temi dell’ambiente, dell’energia, della valorizzazione del patrimonio naturale e culturale e della mobilità sostenibile; la MoniTutor, che guida passo per passo la realizzazione di azioni di monitoraggio civico.

Obiettivi dell’incontro sono proporre e garantire formazione e supporto a organizzazioni, reti e gruppi di cittadini, studenti compresi, che vogliano portare avanti sui propri territori iniziative di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e la sostenibilità.

Il tema è per noi cruciale. Per far fronte agli effetti del cambiamento climatico e favorire la transizione verso modelli di produzione, consumo e scambio ecologicamente e socialmente sostenibili l’Europa investirà decine di miliardi di euro nei prossimi sette anni destinati a finanziare interventi sul piano ambientale. L’abbiamo scritto anche nel Manifesto della Rete: l’azione di una rete della società civile italiana può offrire un contributo decisivo per un buon utilizzo di queste risorse.

L’incontro si svolgerà in videoconferenza su Google Meet.

Per avere il link per partecipare, basta scrivere a info@libellulalab.it

Vi aspettiamo!

ReMo: il confronto con PON Metro e Comune di Catania

Lo scorso 26 novembre noi di Monithon abbiamo concluso, insieme agli amici di Lunaria, un anno di lavoro sul progettoUna rete nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile, co-finanziato dalla Commissione europea.

Un evento online rappresenta al contempo un punto di arrivo e un punto di partenza per la rete ReMo. L’evento è stato trasmesso sui canali social di Monithon e di Lunaria: “La buona sonda: sfide e prospettive di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente“.

Ci siamo divertiti a “sondare” le pratiche di ascolto attivate dalla Pubblica Amministrazione nei confronti di alcuni studenti e attivisti di Sicilia e Molise, che nei mesi scorsi si sono cimentati nel monitoraggio civico di due progetti a tema ambiente nei loro territori, sperimentando i nostri strumenti Project Finder e MoniTutor; abbiamo “fatto il punto” sullo stato dell’arte del quadro investimenti per la transizione ecologica previsti nella programmazione 2021-27 della Politica di Coesione e nel PNRR, con la nostra Francesca De Lucia; abbiamo contato i nodi della nostra rete ReMo, discutendo sui prossimi passi dell’iniziativa con alcune fra le associazioni (Action Aid, Sardinia Open Data, Mobius Circle Salento e altre) firmatarie  del nostro manifesto per il monitoraggio ambientale.

Come sia andata, valutatelo voi!

Di seguito il video dell’evento e una gallery che racconta i momenti salienti del lavoro di ReMo, tra cui: il rapporto finale, il manifesto a cui tutte le organizzazioni possono aderire, gli esiti dei dibattiti con le amministrazioni responsabili sui risultati di 8 monitoraggi civici di altrettanti progetti, la nostra nuova mappa interattiva per scoprire i progetti finanziati attorno a te.

 

La buona {s}onda. Sfide e prospettive del monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente

Evento finale del progetto “Una rete nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile”

Venerdì 26 novembre 2021 • h. 14.30-17.00
Diretta sulle pagine Facebook di Lunaria e Monithon

ORE 14.30-14.50 INTRODUZIONE AI LAVORI E presentazione dei risultati del progetto
Marcello Mariuzzo Lunaria
Francesca De Chiara Monithon
Francesco Amodeo Commissione Europea, DG REGIO-Direzione Generale per la Politica Regionale e Urbana

ORE 14.50-15.10 PRIMA SESSIONE
I fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile nella nuova Politica di Coesione 2021-2027
Francesca De Lucia Monithon

ORE 15.10-16.00 SECONDA SESSIONE
I risultati di due iniziative di monitoraggio civico dei fondi per l’ambiente in Molise e in Sicilia
Marina Caruso e Gemma Halliday studentesse del Master in “Diritto dell’ambiente e gestione del territorio” dell’Università degli Studi di Catania, responsabili del monitoraggio a Catania del progetto “Parco urbano nel quartiere di Librino: pista ciclabile”
Fabio Finocchiaro Direttore della Direzione “Politiche Comunitarie e Fondi Strutturali – Politiche Energetiche – Sport”, Comune di Catania
Giorgio Martini Autorità di Gestione del PON Città Metropolitane 2014-2020
Antonella Perrotta e Federica Ramacciati ActionAid Molise, responsabili del monitoraggio a Campobasso del progetto “Attività, azioni ed interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza della rete idrica comunale”.
Emilio Leccese Responsabile Ufficio Infrastrutture Idriche, Regione Molise

CoordinaCinzia Roma Monithon

ORE 16.00-16.10 PAUSA

ORE 16.10-16.50 TERZA SESSIONE
Tavola rotonda – Sfide e prospettive del monitoraggio civico dei fondi ambientali
Patrizia Caruso ActionAid Italia
Alba Garavet Europe Direct Torino
Emanuele Genovese Fridays For Future Italia
Daniela Tramacere Mobius Circle
Andrea Zedda e Daniela Casula Sardinia Open Data
CoordinaDuccio Zola Lunaria

ORE 16.50-17.00 CONCLUSIONI E SALUTI
Luigi Reggi Monithon
Duccio Zola Lunaria

 

Dati per contare – Statistiche e indicatori di genere per un PNRR equo

Martedì 30 novembre, a Bologna, nella sala 20 maggio presso la Regione Emilia-Romagna, Monithon interviene al convegno DATI PER CONTARE. Statistiche e indicatori di genere per un PNRR equo, co-organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e da Period think tank, collettivo femminista intersezionale che si occupa di advocacy, policy e data.

Sarà una giornata di approfondimento, fitta di suggerimenti di esperte ed esperti, su un tema caldo e urgente: definire quali siano i dati e gli indicatori necessari per poter misurare l’impatto di genere del PNRR.

Nel corso della mattinata, Monithon contribuirà al dibattito su “Open data e monitoraggio civico in vista del PNRR”, con un intervento del nostro Luigi Reggi, che dialogherà insieme a Vittorio Alvino – Presidente Fondazione Openpolis, e Katia Scannavini – Vice Segretaria Generale di ActionAid.

 

Qui il programma dettagliato e qui il link per iscriversi al convegno e ai gruppi di lavoro del pomeriggio.

Qui il link per seguire in streaming nel corso della mattina.