L’UE pubblicherà i dati sui primi 100 destinatari del PNRR
Ieri, mercoledì 14 dicembre, il Parlamento e il Consiglio Europei hanno annunciato un nuovo accordo per fornire più informazioni ai propri cittadini su sono spesi i 700 miliardi del Recovery and Resilience Facility (RFF). Una modifica al regolamento europeo richiederà agli Stati membri di creare un “portale pubblico di facile utilizzo” che comprenda i dati sui primi 100 “final recipients” (beneficiari? aggiudicatari?), cioè le organizzazioni che ricevono i maggiori finanziamenti per l’attuazione delle misure previste.
“Each Member State shall create an easy to use and public portal containing data on the 100 final recipients receiving the highest amount of funding for the implementation of measures under the Facility”
Questo nuovo obbligo è stato inserito nel regolamento RFF all’ultimo momento, approfittando delle modifiche annunciate ieri per finanziare le misure per l’indipendenza energetica (REPowerEU). L’accordo è stato raggiunto dopo una lunga negoziazione con gli Stati Membri, che hanno resistito all’introduzione di nuove misure per la trasparenza da parte della Commissione, adducendo giustificazioni legate al carico amministrativo richiesto per tracciare e pubblicare le informazioni.
Here is MEP @dragos_pislaru answering my questions about the new transparency requirements regarding the EU recovery fund. #RecoveryFiles pic.twitter.com/WJVaqvlwye
— Peter Teffer (@peterteffer) December 14, 2022
L’accordo necessita ancora dell’approvazione formale e il testo finale è ancora in fase di elaborazione. Secondo quanto riportato da Follow The Money, la Commissione Europea centralizzerà i dati e li pubblicherà ogni 6 mesi sul Recovery and Resilience Scoreboard, una modalità a lungo richiesta dalle organizzazioni civiche dell’Open Spending EU Coalition, dalle quali abbiamo appreso la notizia.
A nostro parere, questo nuovo obbligo è senz’altro un passo nella giusta direzione, anche se le informazioni disponibili riguarderanno solo 100 soggetti per ogni paese, su un numero stimabile nell’ordine delle centinaia di migliaia o forse più.
Rimangono però molte domande aperte, come ad esempio:
- Quali dati saranno pubblicati e quando? Includeranno anche informazioni sui progetti finanziati, oltre che sui soggetti che ricevono il finanziamento? Il monitoraggio civico dei progressi e dell’efficacia del piano passa necessariamente dall’analisi dei singoli progetti finanziati.
- Cosa si intende esattamente per “recipients”? Nei regolamenti sono previste varie tipologie di soggetti che costituiscono livelli diversi di osservazione.
- Con quali modalità verrà effettuata la pubblicazione? In particolare, sarà il portale Italia Domani a pubblicare questi dati per l’Italia?
- I dati riguarderanno anche il Fondo Complementare italiano?
Attendiamo quindi l’approvazione del nuovo testo legislativo per capire meglio l’impatto di questa modifica sulla trasparenza dei piani.
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