Politiche pubbliche per lo sviluppo territoriale attraverso la valorizzazione del Patrimonio: il caso di Pisa
Il PIUSS Pisa
I PIUSS (Piani Integrati di Sviluppo Sostenibile) hanno consentito a Pisa il recupero dell’area della Cittadella, dell’Arsenale Repubblicano, della Torre Guelfa, del parco urbano e del complesso Vecchi Macelli-Stallette con l’obiettivo di creare un secondo polo culturale e di attrazione turistica, diverso da quello rappresentato dal Campo dei Miracoli (la cui gestione è dell’Opera della Primaziale di Pisa) e contemporaneamente un polo attrattivo per nuove risorse e nuove imprese sul territorio. Come dichiarato dal sindaco Marco Filippeschi (in carica dal 2008 ed al suo secondo mandato) in home page del sito pisa2015.it,, il PIUSS ha finanziato interventi di riqualificazione lungo un percorso che “dalla Piazza dei Miracoli, passando per l’Orto Botanico, condurrà alla Cittadella Galileiana, un moderno “science center” (e incubatori per imprese hi-tech), e poi al Museo delle Antiche Navi Romane e del Mediterraneo, nell’Arsenale Mediceo – se lo Stato manterrà i patti sottoscritti con Pisa, ancora – un parco verde di eccezionale valore”.
Ed ancora: “Mura, bastioni, nuovi spazi recuperati, libereranno possibilità straordinarie di arricchimento dell’offerta culturale, turistica, di godimento del verde urbano e apriranno nuove possibilità di gestione da parte di operatori privati e di associazioni a fianco del Comune”.
Mappa dei cantieri PIUSS (fonte pisa2015.it)
Monitoraggio civico come contributo dal basso alla definizione di buone pratiche per la valorizzazione del Patrimonio
Gli investimenti per oltre 25 mln di euro sul Patrimonio fortemente voluti dalla Amministrazione Locale perché ritenuti strategici per lo sviluppo territoriale sono legati, per una buona riuscita, ad un altro progetto a titolarità MiBACT: il Museo delle Navi Romane e del Mediterraneo, che sarà ospitato negli Arsenali Medicei, a poca distanza da quelli Repubblicani e riqualificati con questo preciso obiettivo. L’amministrazione locale ha fatto un investimento importante su un modello di sviluppo territoriale che ha come fulcro la valorizzazione del Patrimonio e l’indotto capace di sviluppare. Il sindaco Marco Filippeschi sembra ben consapevole dell’importanza del Museo delle Navi come volano per tutto il progetto di riqualificazione che fa capo alla Cittadella. E non a caso nella dichiarazione sopra riportata, egli specifica, dopo aver ricordato la presenza del Museo nell’area degli interventi di riqualificazione PIUSS: se lo Stato manterrà le sue promesse. Tale inciso si spiega con la complessità della vicenda delle navi di Pisa, iniziata con la loro scoperta presso la stazione di San Rossore nel 1998 ed ancora non conclusa, sembra a causa della mancanza di finanziamenti adeguati alla difficoltà e ampiezza dello scavo e del restauro.
Gli interventi sulla Cittadella, finanziati con oltre 5 mln di euro (dato da opencoesione.gov.it), hanno richiesto in via preliminare l’acquisto della zona dal Demanio per un ulteriore investimento di circa 1,8 mln di euro. Nello specifico il recupero degli Arsenali Repubblicani è finalizzato alla realizzazione di un punto di servizi per i turisti e di presentazione dell’offerta di ricezione e di accoglienza di Pisa, una sorta di sua vetrina, dunque. La Torre Guelfa ospiterà il Museo della Città.
Il monitoraggio civico di questi progetti potrebbe fornire una serie di utili spunti di riflessione ai fini della definizione di buone pratiche per la valorizzazione del Patrimonio, visto anche come veicolo di sviluppo territoriale. Ad esempio dal report di monitoraggio civico sul Progetto Mura inviato lo scorso luglio 2014 sulla piattaforma monithon.eu erano già emerse alcune criticità interessanti da discutere ai fini di una migliore futura gestione di simili progettazioni. Il cantiere aveva allora subito un rallentamento a causa del ricorso al TAR avanzato da quattro cittadini residenti le cui abitazioni sono a ridosso delle mura (tre in via Maffi ed una in via De Simone) e che temevano una violazione di privacy a seguito dell’apertura ai visitatori del camminamento in quota.
A questo proposito, c’è un aspetto che sarebbe stato utile approfondire, ovvero l’efficacia delle consultazioni pubbliche organizzate dall’amministrazione comunale per il PIUSS nel 2008 e nel 2012 e dove il problema della tutela della privacy vs il diritto della pubblica amministrazione di valorizzare un monumento cittadino già avrebbe dovuto essere posto e risolto prima dell’avvio del cantiere stesso.
Infine molto polemizzato è stato l’affidamento delle Mura in gestione temporanea, senza gara e non retribuita all’AMUR (Associazione per le Mura di Pisa), senza nessuna discussione preliminare in Consiglio Comunale.
Progetti del PIUSS Pisa sul Patrimonio: descrizione degli interventi, apertura e chiusura cantiere, finanziamento (clicca qui per la visualizzazione a schermo intero). Dati da pisa2015.it e opencoesione.gov.it
Nella timemap sono state riportate a sinistra le schede relative a ciascun progetto scaricabili su pisa2015.it, nella descrizione i dati relativi ad apertura e fine del cantiere e al finanziamento dalle schede relative agli stessi progetti su opencoesione.gov.it. Si riscontrano alcune differenze tra gli uni e gli altri (ad es. il totale del finanziamento è di circa 21 mln di euro su pisa2015.it, una cifra più bassa dunque, forse a seguito dei ribassi d’asta).
* Alcune precisazioni: il Progetto Mura più correttamente si sarebbe dovuto rappresentare con una “linea” in corrispondenza del circuito murario superstite, ma se ne è data una localizzazione di “default” in corrispondenza della Torre di Santa Maria. Alcuni progetti risultano suddivisi in più interventi: la riqualificazione del percorso dalla stazione di Pisa Centrale a Piazza dei Miracoli (ripavimentazione Piazza dei Cavalieri e Corso Italia), la Cittadella Galileiana (riqualificazione e recupero ex-stallette ed ex-macelli, ludoteca scientifica e Museo del Calcolo); ed ancora la Cittadella ha una unica scheda progetto su opencoesione.gov.it ma due schede cantiere su pisa2015.it (Arsenali Repubblicani e Torre Guelfa). Altri due progetti del PIUSS rientrano nella stessa strategia di valorizzazione del Patrimonio: adeguamento dei percorsi di visita dell’Orto Botanico e percorsi turistici, progetto di realizzazione di una infrastruttura digitale in grado di aggregare e veicolare informazioni e servizi per il turismo e l’infomobilità. Altri interventi del PIUSS non sono stati riportati nella mappa perché relativi al tema “inclusione sociale”:
- centro “Oltre il Muro” (scheda pisa2015.it; scheda opencoesione.gov.it)
- polo scolastico San Francesco (scheda pisa2015.it; scheda opencoesione.gov.it)
- centro polivalente San Zeno (scheda pisa2015.it; scheda opencoesione.gov.it)
- Officine Porta Garibaldi (scheda pisa2015.it; scheda opencoesione.gov.it)
Avanzamento dei lavori – Dalla percentuale dei pagamenti effettuati presenti sul portale OpenCoesione i progetti sono per la maggior parte non lontani dalla conclusione (d’altra parte il tempo utile per la consegna è solo il corrente anno). Corso Italia e Piazza dei Cavalieri sono state ripavimentate: si sta concludendo l’ultimo tratto da Piazza dei Cavalieri a Campo dei Miracoli (alla data della foto -06/04/2015- mancavano 81 giorni alla consegna del cantiere). Il progetto Mura sembra avere ancora qualche difficoltà di attuazione. Anche sulla base di una veloce ricognizione si è constatato che ad esempio la realizzazione della pista ciclabile in Via Vittorio Veneto (nella foto: cantiere in data 05/04/2015) sia sostanzialmente ferma allo scorso anno, ma occorrerebbe una più puntuale verifica sul campo.
Il recupero delle ex-Stallette sembra a poco più della metà, sempre stando alla percentuale di avanzamento dei pagamenti (non è stata svolta verifica autoptica). Così come l’area della Cittadella, dove ad una veloce ricognizione il cantiere si presentava come nella foto (07/04/2015). to be continued..
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